MaM
Messaggio del 2 aprile 2016:Cari figli non abbiate cuori duri, chiusi e pieni di paura. Permettete al mio amore materno di illuminarli e riempirli d’amore e di speranza, affinché, come Madre, io lenisca i vostri dolori: io li conosco, io li ho provati. Il dolore eleva ed è la preghiera più grande. Mio Figlio ama in modo particolare coloro che patiscono dolori. Ha mandato me a lenirli e a portarvi speranza. Confidate in lui! So che per voi è difficile, perché attorno a voi vedete sempre più tenebra. Figli miei, essa va squarciata con la preghiera e l’amore. Chi prega ed ama non teme, ha speranza ed amore misericordioso. Vede la luce, vede mio Figlio. Come miei apostoli, vi invito a cercare di essere un esempio di amore misericordioso e di speranza. Pregate sempre di nuovo per avere quanto più amore possibile, perché l’amore misericordioso porta la luce che squarcia ogni tenebra, porta mio Figlio. Non abbiate paura, non siete soli: io sono con voi! Vi chiedo di pregare per i vostri pastori, affinché abbiano amore in ogni momento e agiscano con amore verso mio Figlio, per mezzo di lui e in memoria di lui. Vi ringrazio!

Sacra Bibbia C.E.I.


Primo libro di Samuele - 21

12345678910111213141516171819202122232425262728293031

1Davide si alzò e partì e Giònata tornò in città.
2Davide si recò a Nob dal sacerdote Achimelech. Achimelech, turbato, andò incontro a Davide e gli disse: "Perché sei solo e non c'è nessuno con te?".3Rispose Davide al sacerdote Achimelech: "Il re mi ha ordinato e mi ha detto: Nessuno sappia niente di questa cosa per la quale ti mando e di cui ti ho dato incarico. Ai miei uomini ho dato appuntamento al tal posto.4Ora però se hai a disposizione cinque pani, dammeli, o altra cosa che si possa trovare".5Il sacerdote rispose a Davide: "Non ho sottomano pani comuni, ho solo pani sacri: se i tuoi giovani si sono almeno astenuti dalle donne, potete mangiarne".6Rispose Davide al sacerdote: "Ma certo! Dalle donne ci siamo astenuti da tre giorni. Come sempre quando mi metto in viaggio, i giovani sono mondi, sebbene si tratti d'un viaggio profano; tanto più oggi essi sono mondi".7Il sacerdote gli diede il pane sacro, perché non c'era là altro pane che quello dell'offerta, ritirato dalla presenza del Signore, per essere sostituito con pane fresco nel giorno in cui si toglie.8Ma era là in quel giorno uno dei ministri di Saul, trattenuto presso il Signore, di nome Doeg, Idumeo, capo dei pastori di Saul.9Davide disse ad Achimelech: "Non hai per caso sottomano una lancia o una spada? Io non ho preso con me né la lancia né altra arma, perché l'incarico del re era urgente".10Il sacerdote rispose: "Guarda, c'è la spada di Golia, il Filisteo che tu hai ucciso nella valle del Terebinto; è là dietro l''efod', avvolta in un manto. Se vuoi, portala via, prendila, perché qui non c'è altra spada che questa". Rispose Davide: "Non ce n'è una migliore; dammela".
11Quel giorno Davide si alzò e si allontanò da Saul e giunse da Achis, re di Gat.12I ministri di Achis gli dissero: "Non è costui Davide, il re del paese? Non cantavano in coro in onore di lui:

Ha ucciso Saul i suoi mille
e Davide i suoi diecimila?".

13Davide si preoccupò di queste parole e temette molto Achis re di Gat.14Allora cominciò a fare il pazzo ai loro occhi, a fare il folle tra le loro mani; tracciava segni sui battenti delle porte e lasciava colare la saliva sulla barba.15Achis disse ai ministri: "Ecco, vedete anche voi che è un pazzo. Perché lo avete condotto da me? Non ho abbastanza pazzi io perché mi conduciate anche costui per fare il folle davanti a me? Dovrebbe entrare in casa mia un uomo simile?".