Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Dipendiamo unicamente dalla provvidenza divina. Non accettiamo sussidi del governo, non accettiamo donazioni della Chiesa, non accettiamo uno stipendio; abbiamo consacrato le nostre vite per donarci al più povero dei poveri con tutto il cuore, il nostro è un ser­vizio libero e volontario e ci basta la gioia di chi si sente amato. La nostra gente desidera ardentemente di essere amata e noi abbiamo la tenerezza, l'amore di Dio che continuamente ci provoca. (Madre Teresa di Calcutta)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 10,1-10 (Versione 1)

In quel tempo, Gesù disse:
«In verità, in verità io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un'altra parte, è un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, è pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchè conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchè non conoscono la voce degli estranei».
Gesù disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.
Allora Gesù disse loro di nuovo: «In verità, in verità io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchè abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza».

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