Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Queste due vite, l'attiva e la contemplativa, inve­ce di escludersi a vicenda, richiedono l'una l'aiuto del­l'altra, si integrano e si completano reciprocamente. L'azione per essere produttiva ha bisogno della con­templazione. Quest'ultima, allorché raggiunge un certo grado d'intensità , diffonde qualcosa della pro­pria sovrabbondanza sulla prima. Mediante la con­templazione l'anima trae direttamente dal cuore di Dio le grazie che la vita attiva deve poi distribuire. (Madre Teresa di Calcutta)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 5,1-11 (Versione 6)

In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell'altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perchè sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d'ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.

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