Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 2 giugno 2025 - Santi Marcellino e Pietro (Letture di oggi)

Dio può tutto, ma ha lasciato morire sulla Croce il proprio Figlio. Perché? C'è una risposta a tutti i nostri perché, fatta apposta per chi ha il coraggio della fede. È quella del sogno della Risurrezione. Questo sogno ha cambiato il mondo ed è la più grande speranza che vuole il trionfo dell'amore. In questo sogno si trova la risposta ad ogni oscurità . Questo sogno è il nostro sostegno vitale nel deserto della vita. Questo sogno mi fa vivere meglio, mi dà  coraggio e mi tira fuori dal mio sepolcro esistenziale. Ma questo sogno non è una vaga allegoria che riguarda una qualche rinascita spirituale; questo sogno è un Fatto e su questo Fatto sì fonda la nostra fede. Un Fatto è superiore ad ogni predica, ad ogni spiegazione ed esperienza umana. Comunque, un testimone è più credibile di un teologo. Siamo testimoni della Risurrezione. Lode a Te, Signore! (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Marco di Don Fabio Rosini



Mc 14,12-26 (Versione 6)

Il primo giorno degli àzzimi, quando si immolava la Pasqua, i discepoli dissero a Gesù: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perchè tu possa mangiare la Pasqua?». Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua; seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa: "Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua. Mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo». Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro: «Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti. In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio». Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

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