Sotto il Tuo Manto

Domenica, 1 giugno 2025 - San Giustino (Letture di oggi)

Quanto è grande la maestà  di Dio, che è adorata dagli spiriti celesti! Essi lo fanno secondo il grado di grazia delle gerarchie in cui si suddividono. Ho molta venerazione per l'arcangelo Michele. Nel compiere la volontà  divina, egli non ebbe davanti a sé un esempio da seguire, eppure realizzò con estrema fedeltà  i desideri di Dio. Il giorno di San Michele (29 settembre), scorsi questo principe celeste accanto a me. Egli mi disse: «Il Signore mi ha ordinato di prendermi cura di te in particolare. Sappi che sei odiata dal demonio, ma non aver paura. Chi è come Dio?». Scomparve, ma sento la sua presenza ed il suo aiuto. Mio Dio, quanta pena mi fa la gente che non crede nel soprannaturale! Ti prego, perché anch'essi vengano raggiunti dalla tua misericordia. (Santa Faustina Kowalska)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 4,21-30 (Versione 5)

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio:“Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

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