Sotto il Tuo Manto

Sabato, 19 luglio 2025 - San Simmaco papa (Letture di oggi)

Il cammino di preghiera è lungo quanto è lunga la vita. Ed è vario. Ora è un gioioso sentiero tra prati e fiori, ora silenziosa strada di campagna, ora un itinerario aspro che sale tortuoso tra le rocce; a volte è come un viale della città  pieno di chiasso e distrazione, a volte invece segue il corso delle acque placide che scorrono nella valle. Ma è sempre preghiera. E se non è preghiera lo stato misero dell'uomo che tace con la bocca ma parla con la sua vita ridotta ad una piaga dalla malattia? Padre celeste ascolta la nostra preghiera, la ascolta quando questa preghiera è la parola, ma la ascolta e la anima quando finalmente diventa vita. Il nostro destino va oltre la vita terrena. E se lo scopo della preghiera è di raggiungere il volto di Dio e di contemplarlo al di là  di ogni parola, allora è necessaria una preghiera che sia all'altezza di Dio. Tale è l'adorazione. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini



Lc 4,21-30 (Versione 5)

In quel tempo, Gesù cominciò a dire nella sinagoga: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». Tutti gli davano testimonianza ed erano meravigliati delle parole di grazia che uscivano dalla sua bocca e dicevano: «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Ma egli rispose loro: «Certamente voi mi citerete questo proverbio:“Medico, cura te stesso. Quanto abbiamo udito che accadde a Cafàrnao, fallo anche qui, nella tua patria!”». Poi aggiunse: «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c'erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidòne. C'erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro». All'udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.

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