Sotto il Tuo Manto

Martedi, 9 settembre 2025 - San Pietro Claver Sacerdote (Letture di oggi)

Il digiuno ha un grande valore: non è fine a se stesso, ma un mezzo per incontrare Dio. Digiunare non significa morire di fame né annullarsi bensì sentirsi amati e bisognosi di Dio. Digiunando l'uomo si libererà  da sé stesso e dal desiderio di possesso, accetterà  con gratitudine ciò che ha e comprenderà  ciò di cui ha bisogno. Con il digiuno l'armonia ritorna nel corpo e nel cuore viene ripristinata la scala dei valori e il primato di Dio. Il digiuno prepara l'anima alla preghiera e apre alla carità . Con il digiuno si è più disponibili verso gli altri. Il Signore vuole che digiuniamo con gioia e amore e non con tristezza e costrizione: nell'amore la privazione dà  senso di completezza. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Marco di Don Fabio Rosini



Mc 1,14-20 (Versione 5)

Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch'essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.

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