Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

"La messe è molta, ma gli operai sono pochi" Signore, malgrado la mia piccolezza, vorrei accogliere il Tuo invito, vorrei andare nella Tua messe, vorrei fare qualcosa per Te, vorrei scrivere il Tuo nome in ogni cuore. Non importa che la mia esistenza sia piccola e insignificante, quando so di essere importante per Te. Ed è proprio la mia piccolezza che mi autorizza a rivolgermi a Te, che sei grande. Ora mi piace pensare: se sono immerso nel Tuo cuore, allora sarò capace di portare dappertutto il Tuo amore e - con la preghiera, la condivisione, la disponibilità , la gratuità  - manifestare la tua bontà  infinita. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 14,22-33 (Versione 4)

Dopo che la folla ebbe mangiato, subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finchè non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perchè hai dubitato?». Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

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