Sotto il Tuo Manto

Domenica, 20 luglio 2025 - Sant'Apollinare di Ravenna (Letture di oggi)

Raccogliamo oggi, nella preghiera, una goccia di amore di Dio e facciamola fruttificare nella nostra famiglia e nella società . Perché sappiamo bene cosa può dare o non può dare l'amore umano: primavera offre i baci e l'autunno addii. Quindi conviene donarsi ad un amore immortale, riscaldarsi al sole di Dio, aprire le porte e le finestre allo Spirito Santo, fissare lo sguardo su Cristo, riempire il cuore di speranza e amore, donando a tutti la pace con la voce e con gli occhi, portare le lampade accese nelle notti e le sorgenti nei deserti... e perdersi in Dio. Ma perdersi in Dio non è disfarsi bensì ritrovarsi. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 14,22-33 (Versione 1)

[Dopo che la folla ebbe mangiato], subito Gesù costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull'altra riva, finchè non avesse congedato la folla. Congedata la folla, salì sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassù, da solo. La barca intanto distava già molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. Sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare. Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: «È un fantasma!» e gridarono dalla paura. Ma subito Gesù parlò loro dicendo: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!».
Pietro allora gli rispose: «Signore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acque». Ed egli disse: «Vieni!». Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andò verso Gesù. Ma, vedendo che il vento era forte, s'impaurì e, cominciando ad affondare, gridò: «Signore, salvami!». E subito Gesù tese la mano, lo afferrò e gli disse: «Uomo di poca fede, perchè hai dubitato?».
Appena saliti sulla barca, il vento cessò. Quelli che erano sulla barca si prostrarono davanti a lui, dicendo: «Davvero tu sei Figlio di Dio!».

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