Commento al Vangelo di Luca di Don Fabio Rosini

Lc 6,17-26 (Versione 2)
In quel tempo, Gesù, disceso con i Dodici, si fermò in un luogo pianeggiante. C'era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne.
Ed egli, alzàti gli occhi verso i suoi discepoli, diceva:
«Beati voi, poveri,
perchè vostro è il regno di Dio.
Beati voi, che ora avete fame,
perchè sarete saziati.
Beati voi, che ora piangete,
perchè riderete.
Beati voi, quando gli uomini vi odieranno e quando vi metteranno al bando e vi insulteranno e disprezzeranno il vostro nome come infame, a causa del Figlio dell'uomo. Rallegratevi in quel giorno ed esultate perchè, ecco, la vostra ricompensa è grande nel cielo. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i profeti.
Ma guai a voi, ricchi,
perchè avete già ricevuto la vostra consolazione.
Guai a voi, che ora siete sazi,
perchè avrete fame.
Guai a voi, che ora ridete,
perchè sarete nel dolore e piangerete.
Guai, quando tutti gli uomini diranno bene di voi. Allo stesso modo infatti agivano i loro padri con i falsi profeti».