Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Una sera, vidi Gesù crocifisso. Acqua e sangue colavano dal suo fianco. Egli parlò: «Rifletti su ciò che fai tu per la salvezza delle anime». Risposi: «Quando guardo la tua passione, mi convinco di non fare proprio nulla per la salvezza delle anime». E Gesù a me: «Sappi che il tuo dovere quotidiano, accettato con assoluta sottomissione al mio volere, conduce in paradiso molte anime. Quando ti sembrerà  che la fatica vada al di là  delle tue forze, fissa il tuo sguardo su ciò che io ho sofferto. Ti solleverai così sopra ogni sofferenza, sopra il disprezzo ed i giudizi umani. La riflessione sulla mia passione t'aiuterà  ad innalzarti al di sopra di ogni cosa». (Santa Faustina Kowalska)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 8,1-11 (Versione 3)

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poichè insistevano nell'interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch'io ti condanno; va' e d'ora in poi non peccare più».

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