Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Dall'inerzia e dalla tiepidezza nasce la concupiscenza della carne, e i cattivi pensieri imperversano. Come dice sant'Isidoro: "Più petulante brucia la libidine quando la scintilla si appicca a un ozioso". (Sant'Antonio di Padova)

Commento al Vangelo di Matteo di Don Fabio Rosini



Mt 25,14-30 (Versione 1)

[ In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì. ]
Subito colui che aveva ricevuto cinque talenti andò a impiegarli, e ne guadagnò altri cinque. Così anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagnò altri due. Colui invece che aveva ricevuto un solo talento, andò a fare una buca nel terreno e vi nascose il denaro del suo padrone.
[ Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro.
Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo:“Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque”.“Bene, servo buono e fedele “ gli disse il suo padrone “, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.]
Si presentò poi colui che aveva ricevuto due talenti e disse:“Signore, mi hai consegnato due talenti; ecco, ne ho guadagnati altri due”.“Bene, servo buono e fedele “ gli disse il suo padrone “, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone”.
Si presentò infine anche colui che aveva ricevuto un solo talento e disse:“Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso. Ho avuto paura e sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciò che è tuo”. Il padrone gli rispose:“Servo malvagio e pigro, tu sapevi che mieto dove non ho seminato e raccolgo dove non ho sparso; avresti dovuto affidare il mio denaro ai banchieri e così, ritornando, avrei ritirato il mio con l'interesse. Toglietegli dunque il talento, e datelo a chi ha i dieci talenti. Perchè a chiunque ha, verrà dato e sarà nell'abbondanza; ma a chi non ha, verrà tolto anche quello che ha. E il servo inutile gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”».

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