Sotto il Tuo Manto

Martedi, 3 giugno 2025 - San Carlo Lwanga (Letture di oggi)

Nella parabola del ricco epulone e il povero Lazzaro Gesù prende di mira le ricchezze e soprattutto il loro uso iniquo: il ricco epulone non si serve delle ricchezze per farsi amici nel cielo e per aiutare il povero, ma per umiliarlo e insultarlo. Però il Vangelo non si ferma solo alle critiche delle ricchezze: le supera con l'imperativo dell'amore. L'amore è il vero principio sociale, capace - se fosse applicato sul serio - di eliminare tutte le ingiustizie. Al ricco epulone si rimprovera di non aver avuto una briciola di compassione per povero Lazzaro che moriva di fame; si rimprovera il suo egoismo, l'indifferenza e la cecità  del cuore. Alla fine, Lazzaro è accolto nell'intimità  di Dio, al posto d'onore nel banchetto del cielo. Un abisso invalicabile lo separa dal ricco, un abisso creato proprio dalla sua indifferenza. L'amore diventa efficace anche ai fini della trasformazione della società  quando si incarna in una comunità , in cui si realizza quella condivisione che manca al ricco epulone della parabola. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Marco di Don Fabio Rosini



Mc 16,15-20 (Versione 2)

In quel tempo, [ Gesù apparve agli Undici ] e disse loro: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato. Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio.
Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.

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