Sotto il Tuo Manto

Lunedi, 21 luglio 2025 - San Lorenzo da Brindisi (Letture di oggi)

Gesù dice: "Chi ha visto me, ha visto il Padre." Come sarebbe bello se ogni sacerdote potesse dire lo stesso di sé. Sì, perché anche lui è chiamato alla paternità  spirituale per i propri fedeli, come lo era Gesù in mezzo ai Suoi discepoli. Gesù era immagine della paternità  divina, che si manifestava nella Sua Misericordia e nell'amore verso i peccatori, poveri, malati, bisognosi. Dovrebbe essere lo stesso per ogni sacerdote: la sua paternità  spirituale è un dono speciale per i fedeli. Solamente quando un sacerdote è "padre" che egli risponde alla sua vocazione e corrisponde al disegno d'amore che Dio ha su di lui. Più un sacerdote vive la sua paternità  spirituale, più assomiglia al suo Signore. Per ogni sacerdote la paternità  spirituale è motivo di gioia e via di guarigione interiore. (Don Nikola Vucic)

Commento al Vangelo di Giovanni di Don Fabio Rosini



Gv 15,26-27 (Versione 1)

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perchè siete con me fin dal principio.
Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perchè non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perchè prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

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