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Messaggio del 29 aprile 1989: Quando siete tristi, quando avete delle difficoltà, andate da Gesù, Lui vi darà forza. Quando vi sembra che non c’è via d’uscita, sappiate che è Lui, la via d’uscita!

Luisa Piccarreta (Libro di Cielo) - 3-33 Gennaio 31, 1900 Corrispondenza alla grazia.

(1) Dopo essere venuto parecchie volte, ma sempre in silenzio, io mi sentivo un vuoto ed una pena che non sentivo la voce dolcissima del mio dolce Gesù e Lui, ritornando, quasi per contentarmi mi ha detto:

(2)La grazia è la vita dell’anima. Come al corpo dà vita l’anima, così la grazia dà vita all’anima. Ma non basta al corpo per aver vita, aver l’anima solamente, ma abbisogna ancora d’un cibo come nutrirsi e crescere a debita statura, cosi all’anima non basta avere la grazia per avere vita, ma ci vuole un cibo per nutrirla e condurla a debita statura, e qual è questo cibo? E’ la corrispondenza. Sicché la grazia e la corrispondenza formano quella catena inanellata che la conducono al cielo, ed a misura che l’anima corrisponde la grazia, viene formando gli anelli di questa catena”.

(3) Poi ha soggiunto: “Qual è il passaporto per entrare nel regno della grazia? E’ l’umiltà. L’anima, guardando sempre il suo nulla e scorgendosi non essere altro che polvere, che vento, tutta la sua fiducia la rimetterà nella grazia, tanto da renderla padrona, e la grazia, prendendo padronanza su di tutta l’anima, la conduce per il sentiero di tutte le virtù e la fa giungere all’apice della perfezione”.

(4) Che sarà l’anima senza grazia? Mi pareva come il corpo senza dell’anima, che diventa puzzolente e scaturisce vermini e marciume da tutte le parti, tanto da rendersi soggetto di orrore alla stessa vista umana, cosi l’anima, senza la grazia, si rende tanto abominevole da far orrore alla vista, non degli uomini, ma di quel Dio tre volte Santo.

(5) Ah! Signore, liberatemi da tanta sciagura e dal mostro abominevole del peccato!