(1) Questa mattina il mio dolce Gesù non ci veniva e da ieri sera che non l’ho visto, quando si fece vedere in un aspetto che faceva pietà e terrore insieme, si voleva nascondere, per non vedere i castighi che Lui stesso stava mandando sulle gente e il modo come doveva distruggerle. Oh! Dio, che spettacolo straziante, non mai visto. Mentre aspettavo e riaspettavo, nel mio interno andavo dicendo: “Come che non viene? Chi sa che non venga perché io non mi conformo alla sua giustizia? Ma come posso far ciò? Mi pare quasi impossibile dire “Fiat Voluntas Tua”. Poi dicevo ancora: “Non viene perché il confessore non me lo manda”. Ora, mentre ciò pensavo, quando appena e quasi l’ombra ho visto, mi ha detto:
(2) “Non temere, la potestà ai sacerdoti è limitata; solo che a misura che si prestano a pregarmi di farmi venire a te e ad offrirti a farti soffrire per fare che risparmiasse le gente, così Io nell’atto che manderò i castighi, li guarirò e li risparmierò, se poi non si daranno nessun pensiero, neppure Io avrò nessun riguardo per loro”.
(3) E detto ciò è scomparso, lasciandomi in un mare di afflizione e di lacrime.