(1) Continua a farsi vedere, quando appena, e quasi adirato cogli uomini e per quanto l’ho pregato che versasse in me le sue amarezze, è stato impossibile e senza darmi retta a ciò che gli dicevo, mi ha detto:
(2) “La rassegnazione assorbisce tutto ciò che può essere di pena e di disgustoso alla natura e lo converte in dolce ed essendo l’Essere mio pacifico, tranquillo, in modo che qualunque cosa potrà succedere in cielo ed in terra, non può ricevere neppure il minimo alito di turbazione, quindi la rassegnazione ha la virtù d’innestare nell’anima queste stesse mie virtù. L’anima rassegnata sta sempre in riposo, non solo essa, ma fa riposare tranquillamente anche Me in lei”.