(1) Si continua quasi sempre lo stesso. Questa mattina, trasportandomi Gesù secondo il suo solito fuori di me stessa, siamo passati da mezzo molta gente e la maggior parte di queste, intenti a giudicare le azioni altrui senza guardare le proprie, il mio diletto Gesù mi ha detto:
(2) “Il mezzo più sicuro per essere retto col prossimo è non guardare affatto ciò che essi fanno, ché guardare, pensare e giudicare è tutto l’istesso, poi guardando il prossimo, vieni a defraudare l’anima propria, quindi ne avviene che non è retto né per sé, né per il prossimo, né per Dio.
(3) Dopo ciò, gli ho detto: “Mio unico bene, è da qualche tempo che non mi avete dato neppure un bacio”. E così ci siamo ambedue baciato. E volendomi quasi correggere, ha soggiunto:
(4) “Figlia mia, quello che ti raccomando è di conservare e di farne stima delle mie parole, perché la mia parola è eterna e santa come Me stesso e conservandola nel tuo cuore e profittando, avrai la tua santificazione e ne riceverai in ricompensa uno splendore eterno, prodotto dalla mia parola, facendo diversamente, l’anima tua riceverà un vuoto e ne resterai a Me debitrice”.