(1) Questa mattina Gesù stentatamente si ha fatto vedere, la mia mente la sentivo tanto confusa che quasi non comprendevo la perdita di Gesù, quando mi sono sentita circondata da tanti spiriti, forse erano angeli, ma non so dire certo. Mentre mi trovavo in mezzo a questi, di tanto in tanto andavo indagando per, chi sa, potessi sentire almeno l’alito del mio diletto, ma per quanto facessi non avvertivo niente che ci stesse l’amante mio bene. Quando da dietro le spalle mi sono sentita venire un alito dolce, subito ho gridato: “Gesù, mio Signore!”
(2) Lui ha risposto: “Luisa, che vuoi?”
(3) “Gesù, mio bello, vieni, non state da dietro le spalle che non posso vederti, sono stata tutta questa mattina ad aspettarti e ad indagare, chi sa ti potessi vedere in mezzo a questi spiriti angelici che circondavano il letto, ma non mi è riuscito, quindi mi sento molto stanca, perché senza di Te non posso trovare riposo, vieni, che ci riposeremo insieme”. Così Gesù si è messo a me vicino e mi sosteneva la testa. Quegli spiriti hanno detto: “Signore, come subito ti ha conosciuto, niente meno, non alla voce, ma al solo alito subito ti ha chiamato”.
(4) Gesù ha risposto a loro: “Lei conosce Me ed Io conosco lei. Mi è tanto cara, come mi è cara la pupilla degli occhi miei”.
(5) E mentre così diceva mi sono trovata negli occhi di Gesù. Chi può dire ciò che ho provato stando in quegli occhi purissimi? E’ impossibile manifestarlo a parola, gli stessi angeli ne sono rimasti stupiti.