Stanotte ho chiamato tutti i Santi, dei quali ho le reliquie vicine in particolar modo ho invitato le beate sorelle, Madlechen von Hadamar, Columba von Bamberg, Juliana von Liegi e Lidwina, a venire con me nel Purgatorio e aiutare quelle anime che sarebbero più care a Gesù e Maria.
Durante un penoso lavoro di redenzione incontrai l’anima della figlia di una donna delle mie parti che si raccomandò per un aiuto a sua madre. Mi accompagnò dalla madre; sedeva solitaria come in una piccola cucina, senza compagnia e piena di noia, mormorava come se masticasse qualcosa e mi pregò molto di rimanere quella notte con lei. Si recò poi anche in un vano più alto e migliore, di fronte al suo, ed io mi intrattenni con lei per consolarla.
Le povere anime prendono insegnamenti dagli Angeli in cielo e per terra in rapporto alla salvezza. Esse non possono agire, nel Purgatorio non esistono cose naturali, albero, frutta; tutto è senza calore e chiaro o scuro secondo i gradi della purificazione. I luoghi di soggiorno sono vari e disposti in un certo ordine.
Vidi poi il giudizio di un anima nel luogo della sua morte fisica. In quella circostanza, Gesù, Maria, il Patrono dell’anima e il suo Angelo custode, erano riuniti sul posto; anche presso i protestanti vidi presente Maria. Questo giudizio però termina in tempo brevissimo.