MaM
Messaggio del 25 giugno 1996:Cari figli! Oggi vi ringrazio per tutti i sacrifici che mi avete offerto in questi giorni. Figlioli, vi invito ad aprirvi a me e a decidervi per la conversione. I vostri cuori, figlioli, non sono completamente aperti a me, per questo vi invito di nuovo ad aprirvi alla preghiera, perché lo Spirito Santo vi aiuti nella preghiera affinché i vostri cuori diventino di carne e non di pietra. Figlioli, grazie per avere risposto alla mia chiamata e per avere deciso di camminare con me verso la santità.

Beata Anna Katharina Emmerick - La chiesa sofferente

Ho avuto immagini sul devoto francescano in Tirolo: egli poteva percepire alcuni avvenimenti che incombevano su un grande della Chiesa, vedeva nello stesso tempo un avvenimento e un pericolo minaccioso in seguito ad un incontro politico. Gli fu comandato di pregare perennemente per la Chiesa. Infatti lo vidi pregare nel suo convento che si trovava vicino ad una piccola cittadina. Durante la notte s’inchinava e recitava orazioni dinnanzi ad un’immagine prodigiosa della Madre di Dio; il diavolo allora, inferocito per queste devotissime preghiere, prese a disturbare nella chiesa con un gran rumore e paurosi suoni, abbattendosi sulla finestra nella sembianza di un corvo nero. Il devoto religioso, raccolto nella preghiera non si lasciò disturbare ma continuò a pregare con le braccia levate in alto. Frattanto, mentre avevo questa visione, si fecero avanti delle figure: una sembrava quella della mia guida, che entrando si diresse subito verso di me, le altre erano due anime in cerca di preghiera. Venni poi a conoscenza che erano le anime di un principe cattolico del Brandeburgo e di un devoto imperatore austriaco, esse erano venute da me per mezzo della preghiera del francescano. Queste pregavano per il raggiungimento di una loro più alta condizione celeste e per poter agire in senso benefico e dare le giuste ispirazioni ai loro attuali mortali successori, perché solo loro avevano più influenza sui governanti e i regnanti della terra.
La anima guida mi prese le mani e le diresse in alto, sentii la sua mano molle e tenera come l’aria, lasciai cadere le mie mani più volte ed ella le rialzò dicendo: “Tu devi continuare a lungo!” Questo è quello che mi ricordo!