MaM
Messaggio del 16 novembre 1981:Satana tenta di imporvi il suo potere. Non lo permettete. Rimanete saldi nella fede, digiunate e pregate. Io sarò sempre accanto a voi, a ogni vostro passo.

Don Stefano Gobbi - Capoliveri (Livorno), 13 aprile 1995. Giovedì Santo. Ho desiderato ardentemente.

«Figli prediletti, vivete nel Getsemani del mio Cuore Immacolato questo giorno del giovedì santo. È la vostra Pasqua. È il giorno che ricorda la istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Voi eravate presenti nel disegno di amore del Cuore di Gesù, che stava per aprirsi alla sua offerta più grande. "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire" (Lc. 22,15).

Ho desiderato ardentemente. Tutta la vita di Gesù è stata orientata a questo supremo ed ineffabile momento.Dalla incarnazione nel mio seno verginale alla sua nascita, dalla infanzia insidiata alla adolescenza, dalla giovinezza trascorsa nella povera casa di Nazareth alla sua vita pubblica, ogni giorno Gesù era sempre proteso a questo momento.

Ho desiderato ardentemente. Quando Gesù era oppresso dalla stanchezza e dalla fatica; quando era insidiato dai farisei e respinto dai grandi; quando percorreva le strade della Galilea e della Giudea per annunciare la buona novella e guariva gli ammalati, perdonava i peccatori, liberava gli ossessi, era atteso dai poveri, consolato dai piccoli, Gesù sempre desiderava giungere al compimento di questa sua Pasqua. "Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi, prima del mio patire" (Luc. 22,15).

 È la Pasqua dell'amore. In questo giorno Gesù dona il suo Corpo come cibo ed il suo Sangue come bevanda a coloro che sono da Lui redenti e salvati. Non vi è più grande amore di colui che dona la vita per quelli che ama. In questo suo dono si stabilisce la nuova ed eterna alleanza fra Dio e l'umanità e viene istituito il rito della nuova Pasqua nel vero Agnello di Dio, che toglie i peccati del mondo. Figli prediletti, accogliete con riconoscenza questo grande dono di amore di Gesù, che vi ha intimamente associati al suo sommo ed eterno Sacerdozio.

- È la Pasqua del dolore. L'amore si prova col dolore. Allora a questo suo estremo dono di amore risponde Giuda col tradimento, Pietro col rinnegamento, gli Apostoli con l'abbandono, i servi del sommo sacerdote con l'oltraggio e gli schiaffi.

Ho desiderato ardentemente. Il Cuore di Gesù brucia ormai per sempre di questo suo ardente desiderio. L'Amore misericordioso esce, con il sangue e con l'acqua, dalla ferita del suo costato trafitto. E scende come celeste rugiada a lavare ogni macchia, a cancellare ogni peccato, a sanare ogni malattia, a chiudere ogni ferita, a soccorrere ogni percosso, a sollevare ogni caduto, a liberare ogni prigioniero, a salvare chi è perduto. In questi vostri ultimi tempi è giunta l'ora da Gesù tanto desiderata. Perché il suo Amore Misericordioso sta preparando il suo più grande trionfo. Per questo oggi vi invito ad entrare tutti nel Getsemani del mio Cuore Immacolato. Così sarete formati da Me, Madre della Misericordia, a diventare gli strumenti preziosi del trionfo dell'Amore misericordioso di Gesù su tutta questa povera umanità, che ha estremo bisogno di essere salvata. Allora anche voi oggi desiderate ardentemente di mangiare questa Pasqua, prima del vostro patire».