MaM
Messaggio del 2 novembre 2015:Cari figli desidero parlarvi di nuovo dell’amore. Vi ho radunati intorno a me nel Nome di mio Figlio, secondo la sua volontà. Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore, perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza. Hanno conosciuto l’amore di Dio. Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore. Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo. Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi. Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà. Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore, perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio ed indifferenza. Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare! Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra — che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto — scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli. Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli. Vi ringrazio!

Don Stefano Gobbi - Capoliveri (Livorno), 2 aprile 1994. Sabato santo. Il sabato che sta per finire.

«Passate questo giorno con Me, figli prediletti, ed aprite i vostri cuori alla speranza. Mio figlio Gesù oggi riposa nel suo nuovo sepolcro. È il solo giorno che sono rimasta senza mio Figlio. È il primo giorno della mia nuova ed universale maternità. È il giorno che precede la festa più grande: la Pasqua! In essa si fa memoria della uscita del popolo eletto dalla lunga schiavitù passata in Egitto. È il passaggio dell'Angelo del Signore, che colpisce i primogeniti degli egiziani e salva le case degli ebrei, segnate con il sangue dell'agnello. Il vero Agnello di Dio è ormai stato immolato sulla Croce. Il suo sangue è sceso sulle case di tutti ed ha redento la intera umanità.

L'Agnello per voi immolato ora giace nel suo nuovo sepolcro. La Madre veglia nel dolore e nel pianto, nella fede e nella preghiera, nell'amore e nella speranza. Questo giorno è stato dedicato dalla Chiesa ad una particolare venerazione della vostra Mamma Celeste, perché in esso la tomba si è trasformata in una culla, in cui viene deposta l'umanità redenta ed ormai nata a nuova vita divina. Il mio Cuore Immacolato si apre ad accogliere qui ogni mia nuova creatura. Le lacrime si aprono al sorriso, il dolore alla gioia, la speranza alla certezza più grande. Fra poche ore mio figlio Gesù uscirà trionfante dal sepolcro, vincitore del peccato e della morte.

È il sabato che prepara il giorno radioso della Risurrezione. È il dolore che porta alla gioia. È la morte che si apre alla vita. È il sabato che sta per finire. Nel suo sepolcro giace ancora l'umanità corrotta dal peccato, schiava di Satana, ferita dal male, oppressa sotto il giogo di grande schiavitù. Si avvicina l'ora in cui Gesù, che è risorto e salito alla destra del Padre, ritornerà a voi sulle nubi del cielo, nello splendore della sua gloria divina, dando così perfetto compimento all'Opera della sua Redenzione ».