«Figli prediletti, venite con Me sul Calvario, per vivere l'ora dolorosa della passione e della morte di mio figlio Gesù. Con quanta fatica percorre il cammino verso il Golgota, portando sulle spalle piagate il peso del suo patibolo. Come sono lontane le voci del suo trionfo: "Osanna al Figlio di David. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore". Al posto dei rami di palme e di olivi, vi sono le lance dei soldati di Roma; al clamore osannante della folla, le grida e gli oltraggi dei carnefici; al canto di gioia dei bimbi, il pianto delle donne fedeli; all'incedere maestoso e regale, il lento procedere portando sulle spalle la Croce.
Non vi sono le folle nutrite da Gesù con il suo pane; gli ammalati portati a guarigione; i peccatori condotti sulla strada del bene; gli apostoli scelti per essere i suoi testimoni. Vi è però sua Madre, con accanto l'amato Giovanni che tutti vi rappresenta, miei figli prediletti. Assieme baciamo le sue piaghe; raccogliamo il suo sangue; chiudiamo le sue ferite profonde; ravviviamo i suoi capelli intrisi di sangue; asciughiamo il suo volto da sputi e percosse;ripuliamo il suo corpo martoriato, ricoperto da ingiurie; beviamo il sangue e l'acqua che escono dal suo Cuore trafitto. E viviamo per sempre nell'anima la sua passione dolorosa. Questa sua dolorosa passione si rinnova in questi ultimi tempi, in cui la grande prova è giunta per tutti.
Si rinnova la sua dolorosa passione per la Chiesa suo mistico Corpo. Anch'essa è chiamata ad entrare nel Getsemani della sua agonia; anch'essa conosce il bacio del tradimento, il rinnegamento e l'abbandono da parte dei suoi; anch'essa deve assaporare tutta l'amarezza del suo calice; pure essa viene vilipesa, flagellata e coronata di spine; pure essa conosce la condanna ed il vituperio di molti; pure essa viene crocifissa ed immolata, perché il disegno del Padre Celeste si compia.
Si rinnova la sua dolorosa passione per voi, miei figli prediletti. Per questo da tanto vi ho chiamati ad entrare, con la vostra consacrazione, nel Getsemani del mio Cuore Immacolato. Per formarvi alla vostra sacerdotale immolazione e donarvi la forza di procedere senza paura verso il Calvario del vostro martirio, accanto a me Madre addolorata, che vi ho generati sotto la Croce su cui è stato ucciso mio figlio Gesù.
Il tempo della vostra dolorosa passione è ormai giunto. Anche voi sarete perseguitati e percossi, respinti e condannati, imprigionati ed uccisi. Ma non lasciatevi prendere da timore o da paura. Io vi sono vicina come lo sono stata sotto la Croce. Vi sono accanto nell'ora della dolorosa passione che si rinnova per voi, miei prediletti, perché anche oggi è sotto la vostra Croce che Io adempio alla mia funzione di Madre dei tempi nuovi, che nascono dal vostro doloroso patire».