«Figli prediletti, esultate con tutta la Chiesa terrestre e celeste, nel contemplare il gioioso mistero della nascita della vostra Mamma. Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e, attorno alla mia culla, deponete la corona preziosa della vostra sacerdotale fedeltà. Siate Sacerdoti fedeli. Siate fedeli alla vostra vocazione, che vi impegna ad essere ministri di Cristo e del suo Vangelo. Come Io, fin da piccola, sono stata fedele alla chiamata di Dio, corrispondendo al suo disegno, che dalla eternità aveva su di Me, così voi dovete essere fedeli alla vostra sacerdotale chiamata. Se siete piccoli, restate fedeli. Se siete poveri, restate fedeli. Se siete docili, restate fedeli. È compito della vostra Mamma Celeste quello di condurvi tutti sulla strada della vostra sacerdotale fedeltà.
- Siate fedeli al ministero della Parola. Quanti sono oggi i Sacerdoti che diventano vittime di tanti errori. Essi vengono insegnati, diffusi, propagati sotto forma di nuove interpretazioni culturali della verità. E così vengono facilmente accolti ed allontanano un grande numero di miei figli dalla vera fede. I vostri sono i tempi predetti dalla divina Scrittura. Sorgono oggi molti falsi maestri, che insegnano delle favole ed allontanano i fedeli dalla Verità del Vangelo. Voi predicate sempre e con coraggio alla lettera il Vangelo di Gesù. Così restate nella vera fede ed aiutate il piccolo resto a rimanere saldo nella sicurezza della fede, in questi tempi di universale apostasia.
- Siate fedeli al ministero della Grazia. Gesù vi ha associati intimamente all'esercizio del suo eterno e sommo Sacerdozio, per fare discendere il dono divino della Grazia nelle anime di tutti i redenti. Questo voi compite con l'amministrazione dei Sacramenti, istituiti da Cristo, come mezzi efficaci che comunicano la Grazia. Siate fedeli al ministero dei Sacramenti, specialmente a quello della Riconciliazione, che ha il compito di restituire la Grazia a coloro che l'hanno perduta, a causa dei peccati mortali compiuti. Oggi nella Chiesa sta scomparendo questo così prezioso e necessario Sacramento. Pastori della Chiesa, Vescovi preposti da Cristo alla guida del suo gregge, aprite gli occhi a questo male che si diffonde ovunque nella Chiesa come un terribile cancro. Intervenite con coraggio e zelo, perché il Sacramento della Riconciliazione possa rifiorire in tutta la sua pienezza e così le anime siano aiutate a vivere in Grazia e la Chiesa sia guarita dalle piaghe sanguinanti dei peccati e dei sacrilegi, che tutta la ricoprono come una lebbrosa.
Siate fedeli al ministero della Preghiera. Gesù perennemente si offre ed intercede presso il Padre per mezzo di voi. In questi tempi come la preghiera viene trascurata da tanti miei figli Sacerdoti! Se vedeste con i miei occhi come è diffusa e profonda nella Chiesa questa sua interiore ferita, anche voi con Me versereste lacrime copiose. Non si prega più. Si è assorbiti dall'azione. Si ripone nella attività e nella programmazione pastorale tutta l'efficacia dell'apostolato. Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera. Fate di Gesù Eucaristico il centro della vostra preghiera, il segreto della vostra vita, l'anima della vostra azione apostolica. Oggi vi chiedo di offrirmi l'omaggio della vostra sacerdotale fedeltà, come corona che deponete attorno alla culla, in cui vengo deposta, nel momento della mia nascita terrena. E siate sempre piccoli, come è oggi la vostra Mamma Bambina. Solo se restate sempre bambini, voi riuscite ad essere, in questi ultimi tempi, Sacerdoti fedeli».