MaM
Messaggio del 2 aprile 2009:“Cari figli! L’amore di Dio è nelle mie parole. Figli miei, è l’amore che desidera volgervi alla giustizia e alla verità. E’ l’amore che vi vuole salvare dalle vostre illusioni. E voi, figli miei ? I vostri cuori rimangono chiusi. Sono duri. Non rispondete alle mie chiamate. Non sono sinceri”. Mirjana ha sentito un forte dolore e ha pregato che non ci abbandoni. La Madonna ha detto: Con Cuore materno prego perché voglio che voi tutti risuscitiate in mio Figlio. Vi ringrazio”.

Don Stefano Gobbi - Dongo (Como), 24 dicembre 1991. Notte Santa. La Grotta luminosa.

«Vivete con Me, figli prediletti, il mistero di amore e di luce di questo vostro Natale. Voglio portarvi con Me sul lungo cammino che ci conduceva fino a Betlemme. Io ero assorta in una continua estasi di amore col divino Bambino, che portavo nel mio grembo verginale, sollevata dall'aiuto prezioso del mio castissimo sposo Giuseppe, che tanto si dava da fare per rendere meno pesante il faticoso viaggio. Così un interiore silenzio circondava la nostra presenza in mezzo ad una rumorosa carovana. E la preghiera profonda del cuore segnava il trascorrere lento del nostro avvicinarci alla meta. E pace tranquilla dell'anima scendeva sul volgere sereno del tempo, in una amorosa conoscenza del grande mistero che ormai si stava per compiere. Quando si giunse a Betlemme ed ogni porta si chiudeva alla nostra domanda di ospitalità per quella notte, dai pastori ci venne indicata una povera Grotta che, pur nel suo squallore, era pronta ad accoglierci.

È la Notte Santa. È la Notte che pone termine all'attesa dei secoli. È la Notte che si apre alla Luce e pone fine per sempre al tempo del primo Avvento. È la Notte che dà inizio al nuovo giorno che non conosce tramonto. In questa notte il cielo si sposa alla terra; il canto degli Angeli si accorda con le voci dei piccoli, dei poveri, dei puri; ai pastori viene dato l'annuncio che è di gioia per tutti: "Oggi è nato per voi il Salvatore". Chinatevi, assieme a Me, ad avvolgere il Bambino di baci e di lacrime, di caldo e di amore, di dolce ed affettuosa tenerezza. È così piccolo; è appena nato; piange per il rigore del freddo; geme per il grande gelo che avvolge tutto il mondo. Come i Pastori, portategli anche voi semplici doni. Il vostro cuore sacerdotale, ripieno di amore, diventa per Lui il solo grande conforto.

Ed accogliete anche voi il grande annuncio di gioia che oggi vi è dato: è vicino il suo secondo Natale nella gloria. Anche voi state percorrendo l'ultimo tratto di un lungo cammino. Anche voi state per concludere il tempo del secondo Avvento. Allora vivete con Me e col mio sposo Giuseppe le preziose ore di questa nuova vigilia. Un profondo silenzio circondi il grande rumore di parole e di immagini, che oggi riempie tutto il mondo. La preghiera del cuore vi porti ad un continuo colloquio col Signore Gesù che è venuto, che viene e che verrà nella gloria. E pace tranquilla dell'anima segni il trascorrere dei vostri giorni, così minacciosi e densi di dolore per tutti. Procedete sicuri sulle onde tempestose di questi ultimi tempi della grande tribolazione, senza turbarvi nel vedere che ancora le porte si chiudono a Gesù Cristo che viene. Il mio Cuore Immacolato è la Grotta luminosa, che pone fine a questo secondo Avvento, perché è col suo trionfo che Gesù tornerà a voi nella gloria».