MaM
Messaggio del 25 gennaio 2019:Cari figli! Oggi, come madre vi invito alla conversione. Questo tempo è per voi, figlioli, il tempo del silenzio e della preghiera. Perciò, nel calore del vostro cuore cresca il chicco della speranza e della fede e voi, figlioli, di giorno in giorno sentirete il bisogno di pregare di più. La vostra vita diventerà ordinata e responsabile. Comprenderete, figlioli, di essere di passaggio qui sulla terra e sentirete il bisogno di essere più vicini a Dio e con l’amore darete testimonianza della vostra esperienza dell’incontro con Dio, che condividerete con gli altri. Io sono con voi e prego per voi ma non posso senza il vostro Si. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Don Stefano Gobbi - Rubbio (Vicenza), 31 dicembre 1989. Ultima notte dell'anno. Aprite i vostri cuori.

«Da ogni parte del mondo raccoglietevi nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, in atto di preghiera intensa e continua, per vivere insieme a Me le ultime ore di questo anno che sta per finire. È stato un anno molto importante. Ho racchiuso nelle mie mani materne le preghiere e le sofferenze di tutti i miei figli e le ho deposte nel calice aperto del Cuore divino e misericordioso di mio figlio Gesù. Così ho potuto esercitare, in maniera forte, la mia opera di mediazione fra voi e mio Figlio ed ho interceduto presso di Lui per tutti, come vostra Madre addolorata e misericordiosa.

- Ho ottenuto tante grazie ai miei figli Sacerdoti, per aiutarli a camminare sulla strada di una testimonianza di vita sempre più perfetta, che sia conforme al disegno di Gesù ed alle grandi necessità della Chiesa di oggi.

- Mi sono messa accanto ai miei figli consacrati, con la loro professione religiosa, per donare ad essi il coraggio e l'entusiasmo di seguire Gesù casto, povero ed ubbidiente fino al Calvario.

- Ho pregato per tutti i miei poveri figli peccatori, vittime delle passioni, dei vizi, dei peccati, della impurità, dell'egoismo, dell'odio e del rifiuto di Dio.

Nel mio Cuore Immacolato ho preparato per essi l'aiuto di cui hanno bisogno, perché possano ritornare fra le braccia del loro Padre Celeste, che tutti li attende per stringerli a Sé col vincolo del suo amore divino e misericordioso.