MaM
Messaggio del 19 aprile 1989: Figli cari! Vi invito ad aumentare le vostre preghiere che ora mi sono particolarmente necessarie per la realizzazione di un mio piano.

Don Stefano Gobbi - Dongo (Como), 31 dicembre 1988. Ultima notte dell'anno. Madre della intercessione e della riparazione.

«Raccoglietevi in preghiera con Me, figli prediletti, al termine di questo anno che mi è stato particolarmente dedicato. Sono la vostra Mamma Celeste. Sono la Madre della intercessione e della riparazione.

- Mio compito materno è quello di intercedere ogni giorno per voi presso mio figlio Gesù. Come Mamma attenta e preoccupata, domando per tutti le grazie che vi sono necessarie per camminare sulla strada del bene, dell'amore e della santità. Ai miei figli peccatori ottengo la grazia del pentimento, del cambiamento del cuore, del ritorno al Signore. Ai miei figli ammalati concedo il dono di comprendere il significato di ogni sofferenza, di accoglierla con docilità, di offrirla con amore, di portare la propria Croce con fiducia e con filiale ubbidienza al Volere del Signore. Ai miei figli buoni Io ottengo il dono della perseveranza nel bene. Per i miei figli Sacerdoti Io intercedo perché siano ministri santi e fedeli a Gesù ed al suo Vangelo. Ogni nuovo giorno che si apre corrisponde ad un nuovo gesto di preghiera della vostra Mamma Celeste, per aiutarvi a camminare, nel deserto del vostro tempo, sulla strada dell'amore e del fedele adempimento della Volontà di Dio, che deve essere da voi compiuta con filiale docilità.

- Mio compito materno è anche quello di riparare per tanto male che, ancora oggi, si compie nel mondo. Mi unisco ad ogni santa Messa che viene celebrata, per offrire al Padre Celeste il Sangue prezioso del figlio Gesù, che per voi ancora si immola e si sacrifica su ogni Altare della terra. È solo il suo Sangue divino, sparso per voi, che può lavare tutto il male, il peccato, l'odio, l'impurità, la iniquità che ricoprono il mondo. Così, in spirito di materna riparazione, unisco al Sangue di Cristo tutte le sofferenze che Io raccolgo, ogni giorno, sul vostro cammino. Unisco al Sangue di Gesù il sangue versato da milioni di bambini uccisi ancora nel seno delleloro madri e da tutte le vittime dell'odio, della violenza e delle guerre.

Unisco al Sangue di Gesù tutti i dolori degli ammalati, specialmente di coloro che sono colpiti da malattie gravi, umilianti ed inguaribili. Unisco al Sangue di Gesù gli spasimi dei moribondi, le sofferenze dei poveri, degli emarginati, dei piccoli, degli sfruttati, dei perseguitati.

Unisco al Sangue di Gesù ogni patire dei buoni, dei consacrati, dei Sacerdoti. Unisco al Sangue di Gesù la grande Croce che la Chiesa oggi deve portare per la salvezza di tutta l'umanità. Al termine di questo anno, che mi è stato particolarmente affidato, voglio associare anche voi al mio compito materno di intercedere e di riparare per tutti i miei figli. Pur nella oscurità e nel gelo che ancora avvolge il mondo, Io vi invito a vivere nella speranza ed in una grande fiducia, perché Io sempre prego e riparo, per ottenere a tutti, nuovi giorni di pace e di salvezza».