MaM
Messaggio del 2 febbraio 2019: Cari figli, l’amore e la bontà del Padre Celeste danno delle rivelazioni che fanno sì che la fede cresca, venga spiegata, porti pace, sicurezza e speranza. Così anch’io, figli miei, per l’amore misericordioso del Padre Celeste, vi mostro sempre di nuovo la via a mio Figlio, all’eterna salvezza; purtroppo, però, molti miei figli non vogliono ascoltarmi. Molti miei figli esitano. Ma io, io, nel tempo ed oltre il tempo, ho sempre magnificato il Signore per tutto quello che ha fatto in me e per mezzo di me. Mio Figlio si dà a voi, spezza il pane con voi, vi dice parole di vita eterna perché le portiate a tutti. E voi, figli miei, apostoli del mio amore, di cosa avete paura, se mio Figlio è con voi? Mostrategli le vostre anime, affinché egli possa essere in esse e possa rendervi strumenti di fede, strumenti d’amore. Figli miei, vivete il Vangelo, vivete l’amore misericordioso verso il prossimo; ma soprattutto vivete l’amore verso il Padre Celeste. Figli miei, non siete uniti per caso. Il Padre Celeste non unisce nessuno per caso. Mio Figlio parla alle vostre anime, io vi parlo al cuore. Come Madre vi dico: incamminatevi con me! Amatevi gli uni gli altri, testimoniate! Non dovete temere di difendere col vostro esempio la verità, la Parola di Dio, che è eterna e non cambia mai. Figli miei, chi opera nella luce dell’amore misericordioso e della verità, è sempre aiutato dal Cielo e non è solo. Apostoli del mio amore, vi riconoscano sempre fra tutti gli altri per il vostro nascondimento, l’amore e la serenità. Io sono con voi. Vi ringrazio.

Don Stefano Gobbi - Dongo (Como), 28 novembre 1987. Sabato: inizio dell'Avvento. Preparatevi con me.

«Iniziate questo periodo di Avvento con Me, figli prediletti. Avvolti dalla mia Luce immacolata, che si diffonde ovunque come aurora per annunciare la venuta di Cristo, disponetevi tutti a ricevere con gioia il Signore che viene. Preparatevi bene al Santo Natale. Preparatevi con Me a vivere il ricordo liturgico della Sua nascita nella pace, nel silenzio, nella trepida attesa. In questo tempo di preparazione si accresca la fede, s'illumini la speranza, si fortifichi la carità, diventi più intensa la vostra preghiera. Preparatevi con Me alla venuta di Gesù che si realizza ogni giorno nel mistero della Sua reale presenza Eucaristica e sotto le spoglie umane di ogni persona che voi incontrate.

Questo quotidiano incontro con Gesù deve diventare per voi un gioioso e perenne Natale. Aprite le vostre anime a ricevere il dono della sua Grazia e del suo Amore. Spalancate le porte dei vostri cuori per offrire a Lui una dimora calda di amore, quando viene per donarsi personalmente a ciascuno di voi, nel momento della Comunione Eucaristica. Siano illuminate le vostre menti per saperlo sempre riconoscere sotto le fragili e dolorose sembianze dei piccoli, dei poveri, degli ammalati, dei bisognosi, dei peccatori, dei lontani, degli emarginati, degli oppressi, dei perseguitati, dei moribondi. Preparatevi con Me al Suo ritorno nella gloria. In questi tempi Io devo preparare la Chiesa e tutta l'umanità al suo vicino e glorioso ritorno. Per questo la mia presenza fra voi si farà più forte e la mia Luce diventerà ancora più grande, come l'aurora quando raggiunge il suo culmine nel sorgere del sole, che allontana dal mondo ogni ombra della notte.

Si allontani la notte tenebrosa della proclamata negazione di Dio e della ostinata ribellione alla sua Legge, per disporvi a ricevere il sole radioso dell'Emmanuele, di Dio con noi. Si allontani la notte del peccato e della impurità per prepararvi a ricevere il Dio della Grazia e della santità. Si allontani la notte dell'odio, dell'egoismo e della ingiustizia per correre incontro al Dio dell'amore e della pace. Si allontani la notte della incredulità e della superbia, per prepararvi alla venuta di Gesù nella fede e nella umiltà. D'ora innanzi vedrete la mia Luce farsi più forte, fino a raggiungere il suo vertice di splendore che si rifletterà in ogni parte della terra. Quanto più la Luce immacolata della vostra Mamma Celeste si diffonderà ovunque tanto più l'umanità e la Chiesa saranno preparate a ricevere il Signore che viene».