MaM
Messaggio del 2 luglio 2012:Figli miei, di nuovo vi prego maternamente di fermarvi un momento e di riflettere su voi stessi e sulla transitorietà di questa vostra vita terrena. Poi riflettete sull’eternità e sulla beatitudine eterna. Voi cosa desiderate, per quale strada volete andare? L’amore del Padre mi manda affinché sia per voi mediatrice, affinché con materno amore vi mostri la via che conduce alla purezza dell’anima, di un’anima non appesantita dal peccato, di un’anima che conoscerà l’eternità. Prego che la luce dell’amore di mio Figlio vi illumini, che vinciate le debolezze e usciate dalla miseria. Voi siete miei figli e io vi voglio tutti sulla via della salvezza. Perciò, figli miei, radunatevi intorno a me, affinché possa farvi conoscere l’amore di mio Figlio ed aprire così la porta della beatitudine eterna. Pregate come me per i vostri pastori. Di nuovo vi ammonisco: non giudicateli, perché mio Figlio li ha scelti. Vi ringrazio.

Don Stefano Gobbi - Rubbio (Vicenza), 21 agosto 1987. Memoria liturgica di San Pio X: durante la recita del Santo Rosario, messaggio dato a voce. Madre dell'adorazione e della riparazione.

 «Figli prediletti, sono contenta che siete venuti quassù, come piccoli bambini che si lasciano portare fra le mie braccia materne. Diventate sempre più piccoli, docili, puri, semplici, abbandonati e fedeli. Quanto è grande la gioia che il mio Cuore di Mamma prova quando vi posso portare tutti, come omaggio prezioso e profumato, da offrire a mio figlio Gesù realmente presente nel Sacramento della Eucarestia! Io sono la Madre dell'adorazione e della riparazione. Accanto ad ogni Tabernacolo della terra vi è sempre la mia presenza materna. Essa compone un nuovo ed amoroso Tabernacolo alla solitaria presenza di mio figlio Gesù; costruisce un giardino di amore alla sua perenne permanenza fra voi; forma un'armonia celeste che lo avvolge di tutto l'incanto del Paradiso nei cori adoranti degli Angeli, nella preghiera beata dei Santi, nella sofferta aspirazione di tante anime che si purificano nel Purgatorio.

Nel mio Cuore Immacolato tutti formano un concerto di perenne adorazione, di preghiera incessante e di amore profondo a Gesù realmente presente in ogni Tabernacolo della terra. Oggi il mio Cuore di Mamma è rattristato ed è profondamente ferito perché vedo che, attorno alla divina presenza di Gesù nella Eucarestia, c'è tanto vuoto, tanto abbandono, tanta trascuratezza, tanto silenzio.

Chiesa pellegrina e sofferente, di cui sono Madre, Chiesa che sei famiglia di tutti i miei figli, arca della nuova Alleanza, popolo di Dio, tu devi comprendere che il centro della tua vita, la fonte della tua grazia, la sorgente della tua luce, il principio della tua azione apostolica si trovano solo qui nel Tabernacolo, ove viene realmente custodito Gesù. E Gesù è presente per insegnarti a crescere, per aiutarti a camminare, per rafforzarti nel testimoniare, per darti coraggio nell'evangelizzare, per essere sostegno a tutto il tuo soffrire.

Chiesa pellegrina e sofferente di questi tempi, che sei chiamata a vivere l'agonia del Getsemani e l'ora sanguinosa del tuo Calvario, oggi voglio portarti qui con Me, prostrata davanti ad ogni Tabernacolo, in un atto di perenne adorazione e di riparazione, perché anche tu possa ripetere il gesto che sempre compie la tua Mamma Celeste. Io sono la Madre dell'adorazione e della riparazione. Nella Eucarestia Gesù è realmente presente con il suo corpo, con il suo sangue, con la sua anima e con la sua divinità. Nella Eucarestia è realmente presente Gesù Cristo, il Figlio di Dio, quel Dio che, in Lui, Io ho visto in ogni momento della sua vita terrena, anche se era nascosto sotto il velo di una natura fragile e debole, che si sviluppava attraverso il ritmo del tempo e della sua crescita umana.

Con atto continuo di fede, nel mio figlio Gesù, Io sempre vedevo il mio Dio e con profondo amore Lo adoravo. Lo adoravo quando era ancora custodito nel mio seno verginale, come un piccolo germoglio e Lo amavo, Lo nutrivo, Lo crescevo, dando a Lui il mio stesso sangue e la mia stessa carne. Lo adoravo dopo la sua nascita, contemplandolo nella mangiatoia di una Grotta povera e disadorna. Adoravo il mio Dio nel fanciullo Gesù che cresceva, nell'adolescente che si sviluppava, nel giovane chino sul lavoro di ogni giorno, nel Messia che adempiva alla sua pubblica missione. Lo adoravo quando era rifiutato e respinto, quando veniva tradito, abbandonato dai Suoi e rinnegato. Lo adoravo quando era condannato e vilipeso, quando veniva flagellato e coronato di spine, quando era condotto al patibolo e crocifisso. Lo adoravo sotto la Croce, in atto di ineffabile patire, e mentre veniva condotto al sepolcro e deposto nella sua tomba. Lo adoravo dopo la sua resurrezione quando, per primo, mi apparve nello splendore del suo corpo glorioso e nella luce della sua Divinità. Figli prediletti, per un miracolo di amore, che solo in Paradiso riuscirete a capire, Gesù vi ha fatto il dono di restare sempre fra voi nella Eucarestia.

Nel Tabernacolo, sotto il velo del pane consacrato, è custodito lo stesso Gesù, che Io, per prima, ho visto dopo il miracolo della sua resurrezione; lo stesso Gesù che, nel fulgore della sua divinità, è apparso agli undici apostoli, a molti discepoli, alla Maddalena piangente, alle pie donne che lo avevano seguito fino al sepolcro. Nel Tabernacolo, nascosto sotto il velo eucaristico, è presente lo stesso Gesù risorto, che apparve ancora a più di cinquecento discepoli e folgorò il persecutore Saulo sulla via di Damasco. È lo stesso Gesù che siede alla destra del Padre, nel fulgore del suo corpo glorioso edella sua divinità, anche se, per vostro amore, si vela sotto la candida apparenza del Pane consacrato. Figli prediletti, oggi dovete credere di più alla sua presenza fra voi, dovete diffondere, con coraggio e con forza, il vostro sacerdotale invito al ritorno di tutti ad una forte e testimoniata fede nella presenza reale di Gesù Cristo nella Eucarestia. Dovete orientare tutta la Chiesa a ritrovarsi davanti al Tabernacolo, con la vostra Mamma Celeste, in atto di perenne riparazione, di continua adorazione e di preghiera incessante.

La vostra preghiera sacerdotale deve diventare tutta preghiera eucaristica. Domando che si torni ancora a fare ovunque le ore di adorazione davanti a Gesù esposto nel santissimo Sacramento. Desidero che si accresca l'omaggio di amore verso la Eucarestia e che si renda manifesto anche attraverso i segni sensibili, ma così indicativi, della vostra pietà. Circondate Gesù eucaristico di fiori e di luci; avvolgetelo di delicata attenzione; avvicinatevi a lui con gesti profondi di genuflessione e di adorazione. Se sapeste come Gesù eucaristico vi ama, come un piccolo gesto del vostro amore Lo riempie di gioia e di consolazione! Gesù perdona tanti sacrilegi e dimentica una infinità di ingratitudini di fronte a una goccia di puro amore sacerdotale, che si depone nel calice del suo Cuore eucaristico. Sacerdoti e fedeli del mio Movimento, andate spesso davanti al Tabernacolo; vivete davanti al Tabernacolo; pregate davanti al Tabernacolo. Sia la vostra una preghiera perenne di adorazione e di intercessione, di ringraziamento e di riparazione. Sia la vostra una preghiera che si unisce al canto celeste degli angeli e dei santi, alle ardenti implorazioni delle anime che ancora si purificano nel Purgatorio. Sia la vostra una preghiera che riassume le voci di tutta l'umanità che deve prostrarsi, davanti ad ogni Tabernacolo della terra, in atto di perenne gratitudine e di quotidiano ringraziamento. Perché nella Eucarestia Gesù Cristo è realmente presente, rimane sempre con voi e questa sua presenza diventerà sempre più forte, risplenderà sul mondo come un sole e segnerà l'inizio della nuova era.

La venuta del regno glorioso di Cristo coinciderà con il più grande splendore della Eucarestia. Cristo instaurerà il suo regno glorioso nel trionfo universale del suo regno eucaristico, che si svilupperà in tutta la sua potenza ed avrà la capacità di cambiare i cuori, le anime, le persone, le famiglie, la società, la struttura stessa del mondo. Quando avrà instaurato il suo regno eucaristico, Gesù vi condurrà a godere di questa sua abituale presenza che voi sentirete in maniera nuova e straordinaria e vi condurrà a fare l'esperienza di un secondo, rinnovato e più bel Paradiso terrestre. Ma davanti al Tabernacolo, la vostra non sia solo una presenza di preghiera, ma anche di comunione di vita con Gesù. Gesù è realmente presente nella Eucarestia perché vuole entrare in una continua comunione di vita con voi. Quando andate davanti a Lui, vi vede; quando gli parlate, vi ascolta; quando gli affidate qualcosa, accoglie nel suo cuore ogni vostra parola; quando domandate, sempre vi esaudisce.

Andate davanti al Tabernacolo per stabilire con Gesù un rapporto di vita semplice e quotidiano. Con la stessa naturalezza con cui cercate un amico, vi fidate delle persone che vi sono care, sentite il bisogno di amici che vi aiutino, così andate davanti al Tabernacolo a cercare Gesù. Fate di Gesù l'amico più caro, la persona più fidata, più desiderata e più amata. Dite il vostro amore a Gesù; ripetetelo spesso, perché questa è la sola cosa che Lo rendeimmensamente contento, Lo consola di tutte le ingratitudini, Lo ricompensa di tutti i tradimenti: «Gesù, Tu sei il nostro amore; Gesù, Tu sei il solo nostro grande amico; Gesù, noi Ti amiamo; Gesù, noi siamo innamorati di Te». Infatti la presenza di Cristo nella Eucarestia ha soprattutto la funzione di farvi crescere in una esperienza di vera comunione di amore con Lui, così che voi non vi sentiate mai più soli, essendo rimasto quaggiù per essere sempre con voi.

Poi dovete andare davanti al Tabernacolo a cogliere il frutto della preghiera e della comunione di vita con Gesù, che si sviluppa e matura nella vostra santità. Figli prediletti, quanto più la vostra vita si svolge tutta ai piedi del Tabernacolo, in intima unione con Gesù nella Eucarestia, tanto più crescete nella santità. Gesù eucaristico diventa il modello e la forma della vostra santità. Egli vi porta alla purezza del cuore, alla umiltà scelta e desiderata, alla fiducia vissuta, all'abbandono amoroso e filiale. Gesù eucaristico diviene la forma nuova della vostra sacerdotale santità che raggiungete per mezzo di una immolazione quotidiana e nascosta, di una continua presenza di amore verso i fratelli, di una capacità di accogliere in voi le sofferenze e le croci di tutti, di una possibilità di trasformare il male in bene e di operare profondamente perché le anime, che vi sono state affidate, siano da voi condotte alla salvezza.

Per questo vi dico: sono giunti i tempi in cui vi voglio tutti davanti al Tabernacolo, soprattutto voglio voi sacerdoti, che siete i figli prediletti di una Madre, che è sempre in atto di perenne adorazione e di incessante riparazione. Attraverso di voi, voglio che il culto eucaristico torni a rifiorire in tutta la Chiesa in maniera sempre più forte. Deve ora cessare questa profonda crisi di pietà verso la Eucarestia, che ha contaminato tutta la Chiesa e che è stata alla radice di tanta infedeltà e della diffusione di una così vasta apostasia. Con tutti i miei prediletti e i figli a Me consacrati, che fanno parte del mio Movimento, vi depongo davanti ad ogni Tabernacolo della terra, per donarvi in omaggio a Gesù, come i gioielli più preziosi e i fiori più belli e profumati.

Ormai la Mamma Celeste vuole portare a Gesù, presente nella Eucarestia, un numero sempre più grande dei suoi figli, perché questi sono i tempi in cui Gesù eucaristico deve essere da tutti adorato, amato, ringraziato e glorificato. Figli miei amatissimi, assieme a Gesù che, in ogni Tabernacolo, si trova in continuo stato di vittima per voi, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».