«Vivete nella verginale clausura del mio Cuore Immacolato, intimamente associati a Gesù, queste ore dolorose della Sua Passione redentrice. È la sua Pasqua. È la vostra Pasqua. Oggi ricordate l'istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio. Nel suo disegno di Amore, con i dodici Apostoli, eravate presenti anche tutti voi, miei figliprediletti. È la grande festa del Sacerdozio. Vi ritrovate attorno ai vostri Vescovi, per rinnovare le promesse che avete fatto nel giorno della Ordinazione sacerdotale.
Oggi vi invito tutti a rinnovare con Me l'impegno della vostra più grande fedeltà. Siate fedeli a Gesù ed al suo Vangelo; siate fedeli al Papa ed alla Chiesa a Lui unita; siate fedeli alla celebrazione vissuta della Eucarestia ed all'amministrazione dei Sacramenti, soprattutto quello della Riconciliazione; siate fedeli all'obbligo, che avete assunto, del sacro celibato; siate fedeli alla preghiera, all'apostolato, all'esercizio di una sempre più perfetta carità. Allora potete consolare il Cuore divino e sacerdotale di vostro fratello Gesù, per tanto abbandono e per un così vasto tradimento, che ancora oggi si rinnova.
Entrate con Gesù nel Getsemani. Lasciatevi stringere fra le sue braccia, per assaporare tutta l'agonia di un Cuore che di più ha amato, che di più si è donato, ed è oppresso da tutto il male, l'odio ed il peccato del mondo. Questo Cuore ha ora tanto bisogno di conforto e non lo trova: ricerca i tre Apostoli più cari e dormono; i discepoli amati e sono lontani; un gesto di amico e riceve il bacio del traditore; la conferma di una predilezione ed ha in risposta il rinnegamento. Baciate le sue labbra per assaporare tutta l'amarezza del suo Calice. Allora comprenderete perché, sotto il peso enorme che lo schiaccia e lo opprime, copioso sudore e gocce di sangue incominciano a ricoprire il suo Corpo divino, percosso sotto il peso della giustizia del Padre.
A questa Sua interiore e dolorosissima agonia sia carezza soave la vostra preghiera, e mano pietosa che asciuga il suo sangue il vostro amore sacerdotale, ed atteso conforto la vostra fedeltà, e compagnia richiesta il perfetto esercizio del vostro ministero, ed acqua limpida che lo disseta il vostro donarvi alle anime, e ristoro alle sue piaghe profonde la vostra purezza, la vostra umiltà, la vostra piccolezza.
Entrate con Gesù nel Getsemani, che sempre si perpetua nel tempo. Solo così vi purificate e vi santificate, alla sorgente stessa del vostro Sacerdozio. Solo così diventate sale prezioso per sanare tanti cibi avvelenati. Solo così potete essere luce accesa sul candeliere, in mezzo alla densa notte di agonia che avvolge la Chiesa e tutta l'umanità. E nel Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste, aurora che annuncia il giorno radioso di Cristo, potete diventare oggi i testimoni del Suo luminoso trionfo».