MaM
Messaggio del 6 febbraio 1984:Se voi sapeste come il mondo di oggi pecca! I miei vestiti, una volta splendidi, ora sono bagnati dalle mie lacrime! A voi sembra che il mondo non pecca perché qui vivete in un ambiente tranquillo, dove non c’è tanta cattiveria. Ma guardate un po’ più attentamente il mondo e vedrete quanta gente oggi ha una fede tiepida e non dà retta a Gesù! Se voi sapeste come soffro non pecchereste più. Pregate! Ho tanto bisogno delle vostre preghiere.

Catalina Rivas - PRENDI LA TUA CROCE E SEGUIMI A.N.A. 68 Stesso giorno

Gesù

(in Santa Ana di Cala Cala, quando pianse il Cristo di Limpias)

La Croce, figlio mio, è lo stendardo del Mio regno contro il principe del mondo; in essa Io ho voluto lasciare impresso, con il Mio proprio sangue, il segno indelebile dei Miei. Il Mio Amore, che si sacrificava per amore degli uomini, contro il segno dei mondani: l'amore contro i piaceri, contro le ricchezze e gli onori del mondo.

In questo segno, i Miei fedeli Mi riconoscono; infiammati dal Mio Amore, gioiosi Mi seguono.

Con esso combattono, con esso trionfano sull'inferno, sul mondo e su se stessi. Con esso conquistano il regno.

Ascoltami! Avevano pronunciato contro di Me la sentenza di morte e si preparava frettolosamente tutto il necessario per l'esecuzione della Croce. Essa Mi stava già aspettando. Legato, versando sangue dalle Mie piaghe e dalle frustate, i Miei nemici Mi portarono dove era la Croce; al vederla, con il cuore incendiato d'amore, ho esclamato: Salve, o Croce sempre amata, desiderata senza sosta e preparata per Me, da tanto tempo! Per te, o Croce santa, vincerò! Per te trionferò, per te regnerò!

E stringendola a Me, la coprivo con le Mie lacrime, la bagnavo con il Mio sangue. Poi l'ho appoggiata sulle Mie spalle, mentre il mondo guardava e il cielo contemplava.

Ho camminato così con grande fatica, circondato dai giudei e dai gentili, portando la Mia propria Croce fino alla cima.

Così come ho fatto Io, figlio Mio, devi fare anche tu: prendi la tua Croce, seguimi, i tuoi occhi sempre fissi nei Miei, e cammina con animo forte e cuore aperto, senza voltarti né a destra, né a sinistra.

Non dimenticare il Mio segno, non lasciare senza protezione il Mio stendardo, preparati a vincere o a morire alla sua ombra, sicuro che, tu viva o muoia, parteciperai alla Mia vittoria. Felice colui che abbraccia la Croce con amore e la porta con fedeltà. La Croce lo fa essere unito a Me, non lo schiaccia, ma lo sostiene; non gli è d'ostacolo, ma gli apre il cammino della santità e del trionfo.

Per questo, figlio Mio, se vuoi vincere con Me, devi rimanere unito a Me, sotto la Croce e spirare abbracciato ad essa. La Croce è la sapienza degli Apostoli, il trofeo dei Martiri, la gloria dei Confessori, la difesa delle Vergini, la santificazione dell'angoscia, la custode della gioventù, l'accusatrice dei mondani, l'immagine dei religiosi, il rifugio e la consolazione di tutti i disperati. Nella Croce c'è la salvezza, nella Croce c'è la vita, nella Croce, la difesa contro i nemici. In essa si trova la somma virtù e la perfezione della santità. Qui, unito alla Croce, costituirai una società con gli angeli che, circondandoti, ti proteggeranno, combatteranno con te e nello stesso tempo lavoreranno, come te, ad estendere il Mio Regno.

Non venga meno il tuo cuore, quando incontrerai le difficoltà. Guarda Me, il Figlio di Dio, innocente, che porto la Croce davanti a te e per amore. Non sottrarti a portare la tua dietro a Me e per amor Mio. Lo stesso amore, che Mi rese dolce una Croce tanto amara, addolcirà anche la tua.

Prega spesso, perché con la grazia santificante, tu possa meritare la Croce, che è ignoranza per coloro che periscono e sapienza per quelli che si salvano. È supplizio per i Miei nemici, è pegno consolatore della eterna beatitudine, per i discepoli del Mio Cuore.