Il Signore
Mia piccola prediletta, lavoreremo ora sull’aridità dell’anima. Andiamo direttamente al computer. Ecco, cominciamo con una preghiera...
Quando l’anima si sente vuota, va in cerca di fresco e di qualcosa da bere; e molte volte si chiede: dove sta il mio Dio per rinfrescarmi e calmare la mia sete? Dov’è la soave brezza del mio Gesù? Prega un momento e aspetta... prega ancora e aspetta... prega... aspetta... ma non c’è risposta... Le sue lacrime scendono per manifestare il suo bisogno, l’anima ha sete e lotta per controllare questa sete... aspetta e aspetta... Allora, rendendosi conto di stare disperdendo delle energie senza risultato, si abbandona nel silenzio... Accetta, e ora prega senza parole... E’ come il calore di una estate ardente in mezzo al deserto, quando si prova l’arsura, e quando il vento bollente si incolla al viso e la quiete fa chiedere: come può esserci vita qui? La pelle diventa secca, la sete tortura, si sente la pelle bruciare e di nuovo la domanda: dov’è la bellezza del deserto? Dove sono i cactus lattiginosi e i fiori che attirano le api per ricavare il miele?
E’ lo stesso... ora le nubi cominciano a coprire il sole ardente... Stanca, ti distendi e chiudi gli occhi. La dolce corrente si trasforma in una fresca sorgente; la brezza calda porta una dolce e soave frescura, e tu tranquillamente ti trovi addormentata...
Piccola mia, ho appena descritto come l’anima assettata disperde fino alle sue ultime energie nella ricerca affannosa di acqua per bere e riprendere vita. E’ il cammino della notte, dove le luci sono così forti che ti accecano e ti procurano angoscia perché la bellezza della vita se ne va. Che fai tu? Disperdi tutta la tua energia cercando di trovare la bellezza e facendolo ti stanchi. Il sole è così forte che prosciuga ogni fonte di energia che esce da te, e ti procura ancora più sete. Cercando di controllare la situazione, cercando di liberare lo spirito, non hai trovato la vita, ma il contrario.
Finalmente, nell’abbandono, la pace e la libertà, il vento fresco e la frescura vengono da Dio a ristorarti. Il deserto si converte in un giardino di bellezza, le montagne fanno ombra al deserto ed espongono alla luce i loro fiori di lavanda addolciti al tramonto del sole... Tutto ciò che tu pensavi stesse per morire a causa di quel calore ardente, sta ora chiaramente irradiando la bellezza del deserto!
Ciò che desidero insegnarvi è questo: rimanete calmi e sereni; nell’aridità dell’anima, rimanete silenziosi.
Aspettate pazientemente che Dio vi mostri il Suo volto. Non temete e non affliggetevi, poiché non siete soli. Abbandonatevi e accettatevi così come siete, spogliatevi di voi stessi, siate umili. Non dimenticate che l’umiltà si edifica nel silenzio. Attendete, come Io ho atteso; esaminate il vostro interno, siate semplici. Non lottate per controllare la situazione. Quando camminate in mezzo a una tempesta di sabbia, rimanete calmi; non potete controllare una tempesta di sabbia... Nello stesso modo, l’anima non può controllare l’aridità, poiché controllandola non farebbe che prolungarla, causando più accecamento. Attendete lo spuntare del giorno e con esso tutto sarà rinnovato.