MaM
Messaggio del 25 ottobre 2017:Cari figli! In questo tempo di grazia vi invito ad essere preghiera. Tutti avete problemi, tribolazioni, pene e inquietudini. I santi vi siano modello ed esortazione alla santità, Dio vi sarà vicino e voi sarete rinnovati con la ricerca e la conversione personale. La fede sarà per voi speranza e la gioia regnerà nei vostri cuori.Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Catalina Rivas - VOGLIO IL CONGRESSO EUCARISTICO MARIANO PC-22 8 agosto 1996

Il Signore

Piccola Mia, quanto apprezzo i tuoi sacrifici poiché l’amore si alimenta di sacrificio e di rinuncia. Come avete bisogno di comprendere il vero valore del dono di Dio e la sua potenza nelle anime. Voglio che tu sappia che, nei tempi antichi, le armate dell’occidente per sette volte si sono trovati vicini al Mio sepolcro mentre Mi cercavano. Se il successo non coronò il loro sforzo, non per questo le ricerche hanno cessato di essere gigantesche. La Mia luce si è aperta un passaggio attraverso le nebbie fatte sorgere dalle eresie che nel secolo XVI Mi diffamarono. In seguito, la ghigliottina rivoluzionaria che mozzava la testa dei Miei Sacerdoti – araldi della fede e Ministri dei Sacramenti – si è rivelata incapace di distruggere il prestigio e la signoria di colui che essi chiamavano l’infame: Io. Ma dov’è che Io vivo? Nel Santissimo Sacramento. Ed è ciò che sono venuto ad insegnare alla Mia Chiesa. Non è dunque strano che tutto il culto cattolico graviti attorno a questo Sacramento d’Amore, per la glorificazione del Padre Mio e di Suo Figlio, il Dio-Uomo.

Sapete già che i Congressi Eucaristici sono riunioni religiose che si tengono per trattare di tutto ciò che riguarda il culto dell'Eucarestia. Devi sapere che è stata una donna a lanciarne l’idea nel 1881 e che la propagò in Francia, aiutata potentemente dal Mio Vescovo Segur. La Signora Tamisier è stata un apostolo infaticabile dell’opera del culto pubblico al Santissimo Sacramento. Una donna, come un’altra donna fu la prima a vedermi Risuscitato; come un’altra donna che ora Io ho scelto per infiammare il mondo con il Mio amore e per insegnare loro che Io sono lì, ad amarvi e ad aspettarvi...

I principali atti di questi Congressi sono il Santo Sacrificio della Messa, concelebrata dagli alti dignitari del clero; le comunioni generali dei bambini, che offrono un spettacolo tanto bello, simili a piccole nuvole bianche disperse al di sopra della valle – sono come cori angelici che volteggiano intorno al Tabernacolo, come immacolate colombe vicino alla colombaia; le comunioni generali degli uomini che sembrano militari agguerriti che rendono omaggio al loro Signore, a Colui al quale hanno offerto ospitalità nel più profondo delle loro anime. In queste scene di tanta pietà viene ricordato il passaggio della Moltiplicazione dei pani... L’attenzione e il fervore sono fortemente sostenuti dalle assemblee generali, dove predicatori rinomati e conferenzieri laici espongono magistralmente la dottrina eucaristica e il modo di suscitare la devozione alla Mia Maestà.

Insegnate, figli Miei, parlate agli uomini della Mia presenza reale sugli Altari, raccontate loro il Mio infinito amore e dite loro quanto perdono a non ricevere il loro Dio come sicuro nutrimento... E mentre Mi danno soddisfazione, i congressi Eucaristici ricevono una pioggia di grazie per l’anima, per il corpo, per il tempo e l’eternità...

Fate attenzione! Faranno il possibile per sospendere il Congresso, pregate molto, si pratichi nei conventi una preghiera continua per il suo buon esito. Beate le persone che promuovono questo culto sovrano; beate quelle persone che si prodigheranno per esaltarne lo splendore; beati coloro che saranno presenti al luogo dell’incontro, che verranno e sentiranno queste meraviglie. Date l’esempio, figli Miei, evangelizzate con la vostra vita, date la vostra testimonianza... Per l’uomo di fede, la Mia Presenza Eucaristica è la grotta di Betlemme, e lì l'uomo Mi adora come gli angeli, come i pastori e come i re magi; per coloro che sono illuminati dagli splendori della fede, in ogni altare dove viene celebrato il sacrificio, si erge un nuovo Calvario, sul quale si ripetono, con sentimento di adorazione profonda, quelle parole: “Veramente, costui è il Figlio di Dio!” L’abbandono delle visite al Mio Sacramento d’amore, la rarità delle comunioni, il rispetto umano per il quale molti si vergognano di avvicinarsi alla mensa degli angeli, proviene dalla mancanza di fede. Perché se si rendessero conto, se si dicesse loro con convinzione che la infinita Maestà del loro Dio insieme alle sue corti eccelse, risiedono nei loro templi, gli uomini sarebbero desiderosi, anelanti, solleciti a meritare l’onore e la gioia di parlare, di ricevere e di vivere con il loro Signore.

Dove trovare il rimedio per questa fede vacillante e tiepida? Nella stessa Presenza, poiché è questa che sostiene e aumenta la fede. La fede soprannaturale è una virtù infusa, una grazia che è la radice e il fondamento della santificazione; grazia che porta con sé i sacramenti e che viene aumentata nel riceverli. Ma se i fedeli notano che il Sacerdote è un celebrante abitudinario, se non notano in lui un vero fervore e una vera umiltà nel momento della consacrazione, difficilmente crederanno che questo aumenterà la loro fede.

Parlate del cieco di Gerico, che non solo ha ricevuto la facoltà di vedere, ma ha avuto Me come primo oggetto della sua visione. E nella guarigione di un altro cieco, fate notare come la forza della sua vista aumentava in lui dolcemente, nella misura in cui aumentava la sua fede. Nello stesso modo, man mano che l’uomo si comunica, Mi conosce più intimamente e sente all'interno del suo cuore i Miei eccelsi insegnamenti. Essendo Io il Maestro, aumento la luce nelle menti di coloro che Mi ricevono, perché possano penetrare sempre di più nella profondità della Mia dottrina. Come ho già accennato, questa dottrina, semenza del cielo, può cadere una volta su terra fertile e produrre il centuplo, un’altra volta sul cammino, un’altra in mezzo ai rovi e alle spine... in modo che questa crescita della fede, talvolta soggettiva e tal altra oggettiva, dipende in gran parte dalla vostra cooperazione alla grazia.

Beati i Miei Apostoli che, dopo la loro prima comunione nel Cenacolo, esclamarono: Ora comprendiamo tutto ciò che Egli ci dice... Beato Tommaso, l’incredulo, che al contatto delle Mie piaghe, proruppe in un atto intenso di fede e di amore. Beati i discepoli di Emmaus, che Mi riconobbero nel pellegrino che aveva incendiato loro il cuore... Beati tanto i poveri quanto gli ignoranti secondo il mondo, che vivendo in continuo con Me, hanno imparato la saggezza celeste che comunica la fede, mantenuta viva con la ricezione del sacro banchetto. Questi esseri privilegiati non solo hanno la fede, ma vivono come giusti, in conformità ai Miei precetti. Siano benedetti! E molto più ancora, benedetti coloro che hanno visto la loro fede nel Mio Sacramento premiata dai miracoli.