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Messaggio del 21 aprile 1982:Quando qualcuno vi procura delle difficoltà non cercate di difendervi, ma piuttosto pregate.

Suor Maria della Croce - NOVEMBRE-DICEMBRE 1879.

- La cognata di ... si trova nel Purgatorio, ove soffre molto. Il Rev. Padre può alleviare le sue pene offrendo per essa il Santo Sacrificio della Messa.

Il vecchio peccatore è stato salvato dalla misericordia del buon Dio, come tanti altri. Si trova nel grande Purgatorio.

- Il giorno e l'ottava dei Morti apportano gioia e causano numerose liberazioni in Purgatorio?

R... Il giorno dei Morti, molte anime lasciano il luogo di espiazione per il Cielo e, per una grande grazia del buon Dio, quel giorno solamente tutte le anime purganti, senza eccezione, partecipano al beneficio delle preghiere pubbliche della santa Chiesa, anche quelle del grande Purgatorio. Tuttavia l'alleviamento delle pene di ciascun'anima è proporzionato al suo merito. Le une ricevono più, le altre meno.

Nondimeno tutte sentono gli effetti di codesta grazia eccezionale. Molte povere anime purganti, per una giustizia di Dio, non ricevono che quest'unico refrigerio durante i lunghi anni che trascorrono nel Purgatorio. Tuttavia non nel giorno dei Morti sale al Cielo il più gran numero di anime, ma la notte di Natale.

Vi sono molte cose che potrei dirvi, ma non ne ho il permesso. Bisogna che siate voi ad interrogarmi. Allora potrò rispondervi. Sono molto confortata dalle efficaci preghiere del Rev. Padre. Ditegli che lo ringrazio delle sue e di quelle che ha la carità di far fare a mia intenzione. Per lui prego sempre, come vi ho detto. Spero di far ancora di più quando sarò in Cielo. Ditegli inoltre che so ch'egli prega per me e che la stessa cosa avviene per le altre anime del Purgatorio. Per una permissione del buon Dio, ciò costituisce una sofferenza di più per esse, perché le preghiere che si fanno secondo la loro intenzione non sempre sono loro applicate. Delle preghiere della terra, in Purgatorio si riceve solo quel tanto che Dio vuole che ciascun'anima riceva secondo la sua disposizione. È un dolore aggiunto agli altri per codeste povere anime il vedere che le preghiere che si fanno per la loro liberazione vengono applicate non ad esse, ma ad altre. Ben poche anime ricevono preghiere; la maggior parte sono abbandonate, senza un solo ricordo né una sola preghiera della terra.

Quanto al tempo della nostra liberazione non sappiamo nulla. Se conoscessimo il termine delle nostre sofferenze, ciò sarebbe un sollievo, una gioia per noi, ma no! Vediam bene che i nostri dolori diminuiscono, che la nostra unione diviene più intima, ma quale giorno (secondo i calcoli della terra, perché qui non vi sono giorni) saremo a Lui ricongiunte, lo ignoriamo del tutto; è questo un segreto del buon Dio.

Le anime del Purgatorio conoscono dell'avvenire solo quel tanto che Dio permette e vuole dar loro a conoscere. In proporzione dei loro meriti, alcune anime hanno più conoscenze delle altre; ma tutte codeste cose riguardanti l'avvenire qual vantaggio possono arrecarci, salvo che non vi abbia interesse la gloria del buon Dio e il bene di qualche anima?

Non bisogna meravigliarsi se il demonio ed i suoi seguaci talvolta forniscono, intorno all'avvenire, delle conoscenze che si realizzano. Il diavolo è uno spirito; per conseguenza, possiede astuzie e conoscenze molto più numerose che qualsiasi persona della terra, eccetto alcuni Santi che il buon Dio rischiara con la sua luce. Egli si aggira da per tutto, cercando di far male; vede quel che avviene nel mondo e, a motivo della sua avvedutezza, può facilmente prevedere delle cose che si realizzano: ecco l'unica spiegazione. Guai a coloro che divengono suoi schiavi col consultarlo; è questo un peccato che dispiace molto al buon Dio.

Le anime possono qualche volta sbagliare? Dio può permetterlo?

R... Sì..., non quanto alle cose esistenti, ma a quelle avvenire, tuttavia non v'è in questo per esse nessuna imperfezione. Dio stesso non sembra cambiar sovente l'ordine dei suoi disegni (2)? Ecco in qual modo: può avvenire che Dio, nella sua giustizia, voglia castigare un regno, una provincia, una persona: è l'intenzione ch'Egli manifesta, ma se alcune persone di tal regno, di tale provincia, con la preghiera o con altri mezzi disarmano la sua giustizia, Dio perdonerà del tutto o diminuirà la pena secondo le previsioni della sua sapienza infinita. Sovente permette che i grandi avvenimenti siano predetti anticipatamente, ovvero li fa conoscere ad alcune anime, affinché esse prevengano e arrestino la sua vendetta: la sua misericordia è così grande ch'Egli non punisce se non agli estremi. Così a riguardo della persona, di cui un giorno mi avete parlato: lì per lì non vi ho detto le cose così come sono avvenute. Nondimeno era appunto tutto quel che il buon Dio di essa mi faceva allora conoscere; ma, poiché cambiò un po' condotta, il buon Dio le inflisse solo metà del castigo che le era riservato, se fosse rimasta nelle medesime disposizioni. Ecco come talvolta può sembrare che si sbagli.

- Sono molti i protestanti salvati?

R... Per misericordia del buon Dio, v'è un certo numero di protestanti che sono salvi, ma il loro Purgatorio dura a lungo ed è rigoroso per molti. È vero che essi non hanno fatto abuso di grazie come molti cattolici, ma neppure hanno avuto le grazie insigni dei Sacramenti e gli altri soccorsi della vera religione, il che fa sì che la loro espiazione si prolunghi per molto tempo nel Purgatorio.

Parlo a voce più bassa del solito, perché anche voi, da otto giorni, parlate al buon Dio a voce troppo bassa nella salmodia. Quando parlerete a voce più alta, lo farò anch'io.

- Nel Purgatorio conoscete la persecuzione, di cui è oggetto la Chiesa? Ne conoscete il termine?

R... Sappiamo che la Chiesa è perseguitata e preghiamo per il suo trionfo, ma quando questo avverrà? Io l'ignoro... Può darsi che alcune anime lo sappiano! Quanto a me non lo so.

Nel Purgatorio le anime non rimangono unicamente occupate dei loro dolori; esse pregano molto per i grandi interessi del buon Dio, per le persone che abbreviano le loro sofferenze. Lodano e ringraziano Nostro Signore delle sue misericordie infinite nei loro riguardi, perché per alcune di esse lo spazio che separa il Purgatorio dall'inferno è stato ben ristretto e poco mancò che non precipitassero nell'abisso. Considerate quindi quanto grande sia la riconoscenza di codeste povere anime strappate così a Satana.

Non posso spiegarvi in che modo non vediamo più la terra come la vedete voi; ciò non può comprendersi se non quando l'anima ha abbandonato il corpo, perché allora la terra che lei ha lasciato, abbandonando ad essa il suo corpo, più non le sembra che un punto in confronto degli orizzonti sconfinati dell'eternità che si dischiude per lei.

Non bisogna badare ai "che se ne dirà?". Il vero merito di un'anima non consiste nel ricevere pazientemente dei rimproveri che essa merita un po', bensì nel ricevere pazientemente quelli che non merita, soprattutto quando ha fatto tutto quel che era in suo potere per compiere nel miglior modo possibile quanto le si rimprovera.

Ricevo maggior sollievo da una vostra azione compiuta in una grande unione con Gesù, che da una preghiera vocale, poiché che cosa il buon Dio esaudisce? Tutto quel che si fa con spirito interiore. Quanto più intima è l'unione di un'anima con Lui, tanto più Egli le concede tutto quel che chiede; un'anima intimamente unita a Gesù è padrona del suo Cuore. Tendete dunque a codesta unione che Gesù da sì lungo tempo aspetta da voi. Desiderate farGli piacere? Ecco l'unico modo: accostarvi sempre più al suo Cuore col prestare grande attenzione ai più piccoli desideri della sua divina volontà. Bisogna ch'Egli possa voltarvi e rivoltarvi come Gli piacerà e che, mai, incontri resistenza da parte vostra. Quando sarete giunta a questo, allora vedrete e comprenderete la sua bontà.

Fate seriamente attenzione a operare per Dio solo. Cercate sempre Lui solo qual testimonio delle vostre azioni. Del pari, avanti qualsiasi azione, guardatevi dal rimuginare cose come questa: "Farò questo per far piacere a tale persona; se fo quello in quel dato modo, sarò accetta a tal altra persona". Al buon Dio non piacciono questi ragionamenti umani da parte di nessuno e di voi ancor meno. Dirigete unicamente la vostra intenzione verso il fine di far piacere al vostro Gesù, a Lui solo. Se, così facendo, fate cosa grata a qualcuno, tanto meglio. Se avviene il contrario, tanto peggio! Il buon Dio sarà contento; questo dev'essere tutto per voi.