MaM
Messaggio del 25 agosto 1987:Cari figli, anche oggi vi chiamo tutti, perché ognuno si decida a vivere i messaggi. Dio mi ha concesso anche in quest'anno, che la Chiesa mi ha consacrato, di potervi parlare e di potervi incitare alla santità. Cari figli, cercate presso Dio le grazie, che lui vi concede attraverso di me. Io sono pronta ad intercedere presso Dio per tutto ciò che cercate, perché Dio mi ha permesso di ottenervi le grazie. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!

Suor Maria della Croce - 25 DICEMBRE.

Non datevi pena se non sono ancora in Cielo. È vero che vi ho detto: "Non vi entrerò se non il giorno in cui sarete giunta alla perfezione che il buon Dio richiede da voi". Ciò nonostante, non crediate che ci arriverete in un attimo all'alta perfezione cui Gesù vi chiama. Vi sono tanti gradi nella perfezione, e non il primo da voi si esige. Voi sapete che Gesù vi ama, sebbene siate lontana dallo stato in cui vuol vedere la vostra anima. Lui sa, questo caro Amico, che occorrerebbe un miracolo per giungere a quello stato perfetto ch'Egli esige da certe anime e tale miracolo, non vuol farlo. Bisogna salire a poco a poco quel sentiero, talvolta sì aspro per la natura. Per raggiungere la mèta che Gesù vuole che raggiungiate, è necessario che siate morta totalmente a voi stessa, che non abbiate più né volontà né amor proprio. Ancora non ci siete arrivata. Così, quando vi si accusa a torto, quando vi si attribuiscono intenzioni che non avete (ben sapete a che cosa voglio alludere), ebbene, non bisogna che tali cose vi turbino. Il buon Dio permette tutto questo, al fine di darvi modo di rinunziare a voi stessa e d'aderire unicamente a Lui. Egli vuole che giungiate al punto in cui nulla turbi in voi la calma interiore: pene, gioie, contrarietà, tutto passi indifferentemente. Lui solo, intendete bene, vuole dominare tutte le potenze della vostra anima, soddisfare tutti i suoi desideri, appagare pienamente il vostro cuore ed essere per voi tutto in tutto; e non è questa, siatene certa, l'opera di un giorno.

No, non siete troppo buona! In certi casi è meglio cedere che prevalere. Vi suggerisco un modo d'agire che Gesù desidera che adottiate. Prima di dare un avvertimento, prima di fare un rimprovero meritato da una allieva o da qualunque altra persona, raccoglietevi un secondo; quindi, mettetevi al posto di colei cui state per rivolgervi e agite a suo riguardo come vorreste che si facesse con voi in simile occasione. Allora Gesù sarà contento.