«Sono l'Immacolata Concezione. Partecipate, figli prediletti, alla grande gioia di tutta la Chiesa nel contemplare oggi questo singolare privilegio, di cui la Santissima Trinità mi ha adornata, in vista della mia divina maternità. Sono la vostra Mamma tutta bella e così voi mi invocate. Voglio ricoprirvi della mia stessa bellezza, e vi esorto a seguirmi sulla strada della grazia e della santità, della purezza e della verginità. Ciò che offende la vostra interiore bellezza è solo il peccato. Per questo oggi vi invito tutti a combattere ogni giorno contro un così grande male.
Il peccato è una conseguenza di quel disordine originale, che ha purtroppo impedito a voi di essere concepiti e di nascere immacolati come fu per me. Tutti siete nati sotto il peso di questa pesante e cattiva eredità. Ne siete stati liberati nel momento del vostro Battesimo, ma sono rimaste in voi le conseguenze, che vi rendono tanto fragili e facilmente venite ancora attratti dal peccato, e vi capita spesso, nella vostra vita, di diventarne vittime.
La prima cosa che dovete fare è riconoscere il peccato come male e di pentirvi subito, con un atto di amore puro e soprannaturale. Quanti miei figli oggi non lo riconoscono più come male, spesso lo accolgono come un bene e così si lasciano da esso penetrare nell'anima, nel cuore e nella vita; non sono più capaci di pentirsi, e vivono abitualmente contagiati da questa grave malattia.
Dovete allora ricorrere alla medicina, che la misericordia di Gesù ha preparato per voi: il Sacramento della Riconciliazione. Mai come in questi tempi è necessario che si facciano confessioni frequenti. Oggi la confessione sta disparendo dalla vita e dal costume di tanti miei figli, e questo è segno della crisi che sta attraversando la Chiesa. Anche per mezzo di voi, miei prediletti, voglio fare ritornare nella Chiesa il Sacramento della Riconciliazione al suo splendore. Voglio che tutti i miei figli accorrano numerosi a questa fonte della grazia e della divina misericordia. E invito voi, miei prediletti, a confessarvi frequentemente, se possibile ogni settimana.
Vi domando di andare nel confessionale a disposizione di quanti hanno bisogno di questo sacramento. Educate bene tutti i fedeli sulla necessità di usare questo sacramento, soprattutto quando si trovassero in stato di peccato mortale. Questa è la medicina di cui avete bisogno, se volete camminare sulla strada della grazia divina e della santità. Seguirete così la vostra Mamma Celeste, che vi attira dietro la scia del suo profumo di cielo. Allora anche voi sarete rivestiti del mio stesso splendore e la vita di Gesù potrà mettere radici profonde nella vostra esistenza. Dal continente africano, oggi rivolgo a tutti, con materna preoccupazione, il mio invito a camminare sulla strada dell'amore e della santità, combattendo contro Satana e tutte le sue seduzioni. Presto per mezzo di voi, potrò ottenere la vittoria, quando schiaccerò il capo al Dragone infernale, che oggi vi insidia in maniera subdola».