Scrivi figlio mio, sono Gesù.
Fino ad oggi i messaggi che ti ho trasmesso erano per lamentare mali e abusi creatisi nella Mia Chiesa con uno scopo ben preciso e chiaro però, quello di cercare di porvi rimedio;
purtroppo pochi li hanno presi sul serio;
gli altri si sono lasciati irretire dal dubbio, dall'incredulità e dall'abulia che ha loro impedito di dar mano all'aratro, tutti ostacoli provocati da quei nemici nei quali ci si ostina a non credere contribuendo cosi ad accrescerne i mali agevolando la loro opera demolitrice!
Ho detto ci si ostina a non credere e ciò contro l'evidenza... ogni momento si cozza contro fatti e avvenimenti di cui non si può dare alcuna spiegazione umana e per i quali ragione e logica debbono accettare una spiegazione che trascenda la ragione, ma anche ciò non vale...
Ci si comporta come bambini che negano alla Mamma di aver preso di nascosto qualche ghiottoneria mentre la stanno ingoiando a bocca piena...
Ecco il comportamento di tanti uomini d'oggi di fronte a fatti che non ammettono nessuna spiegazione umana!
E' l'ora in cui le cose si debbono chiamare col loro nome
Vedi figlio mio quanti dubbi e perplessità per quelle parole che stanno come sottotitolo sulla copertina dei libri: " confidenze di Gesù ad un suo Sacerdote "...
Si pensa e si dice che questo non può essere e che non è possibile soprattutto quando queste parole si pensano (p. 97) rivolte ad un determinato Sacerdote con nome e cognome e da tutti conosciuto col carico delle sue miserie...; non si accorgono queste persone che pensando e ragionando così si mettono su un piedistallo almeno pari a quello di Dio di cui intendono giudicare: le intenzioni; ma chi può giudicare le intenzioni di Dio se è proibito giudicare anche le intenzioni dei fratelli?
la Potenza e i Poteri; ma chi può giudicare i Poteri di Dio se sono infiniti e chi li può misurare?
Presunzione inaudita di cui non ci si rende neppure conto perché si pensa e si dice così solo per mancanza di Fede; non si crede infatti che noi siamo e viviamo immersi in Dio che è infinito ed è la prima ed assoluta Realtà da cui ogni altra è...
Perché poi Io Dio e Uomo, cioè Verbo eterno di Dio, non avrei potuto o dovuto rivolgermi a te figlio mio e come te a tanti altri?
Dunque la superbia umana è giunta a tanto da pretendere di condizionare il modo di pensare e di agire di Dio Creatore e Signore di tutte le cose!
Si è detto e pensato: se Gesù aveva qualcosa da dire doveva dirlo a me che ho la pienezza del Sacerdozio... e in questo la stoltezza umana sorpassa ogni limite!
Ti ho detto figlio mio che è giunta l'ora in cui le cose si debbono chiamare col loro nome e che Io sono l'Amore ma ti ho detto anche che Io sono la Verità;
non è che Io sia più Amore e meno Verità o più Verità e meno Amore, no, Io sono Amore e Verità e non è che la Carità abbia un diritto di precedenza sulla Verità no, Io voglio figlio mio Carità e Verità in egual misura!
Per la carenza d'umiltà la Chiesa agonizza!
Nel vostro incontro di B. hai visto e constatato come si sia esagerato su una di queste virtù a danno dell'altra, mentre non ve ne può essere una senza l'altra. (p. 98)
Ora però quello che ho detto circa le due grandi e inseparabili virtù della Carità e Verità, vale anche per tutte le altre, infatti come un corpo umano, o anche sociale, se è carente di un organo vitale non ha una vita buona e regolare, così anche delle anime, cosicché se un'anima è carente di una virtù Teologale in essa la " vita " (vita di Grazia, vita Divina) si spegne e se manca un'altra grande virtù la " vita " langue.
Vi è poi anche se non è annoverata tra le virtù Teologali un'altra virtù fondamentale senza della quale la vita della Grazia non regge e non potrà mai reggere, ed è l'Umiltà.
La carenza d'umiltà ha portato la Mia Chiesa ad agonizzare e non perirà solo perché Io non lo permetterò.
Figlio mio ora basta, riprenderemo quanto prima, ma ora voglio dirti ancora una cosa: non preoccuparti di ciò che si dice di te e della Comunità perché se veramente mi vuoi amare, Io solo ti debbo bastare poiché in Me troverai tutto, in Me avrai tutto ciò che veramente vale cioè Fede, Speranza, Carità, Sapienza, Umiltà e Ogni altro vero bene.
Ti benedico e con te benedico tutta la Comunità che seguo, guardo e amo.
Voglimi bene, prega e fa pregare e riparare. (p. 99)