Scrivi figlio mio sono Gesù che desidera riprendere il discorso interrotto alcuni giorni fa.
Chi sono coloro che debbono esorcizzare.
Per
mandato divino, per dovere di giustizia e di carità sono i Vescovi i
quali possono esercitare questo potere direttamente o indirettamente; il
potere di esorcizzare è il potere di liberare le anime di cui il
demonio o più demoni si sono impossessati, e liberare le anime dalle
potenze oscure del male, è l'apostolato più diretto, perché lo ripeto
ancora una volta, la ragione del Mistero della Mia Incarnazione è
proprio e solo questo, cioè il riscatto delle anime dai demoni e dalla
loro feroce tirannia col prezzo del Mio Sangue preziosissimo.
Tutti i battezzati in cammino sulla terra non debbono amarsi e volersi bene più che fratelli?
Non
ho dato alla Mia Chiesa regole ben precise e indicazioni pratiche del
come amare i propri fratelli indicando anche il modo di concretizzare
l'amore col compiere le Opere di Misericordia Corporale e Spirituale?
Ora
chi più ammalato e piè bisognoso di un maleficiato che sempre soffre
nell'anima e nel corpo e quindi chi piè bisognoso di comprensione e di
aiuto?
Chi è in grado di aiutare, liberare e sollevare un maleficiato più dei Vescovi che hanno la pienezza del Carisma Sacerdotale?
Sofferenza, arma indispensabile
Se
il Vescovo è veramente santo non gli mancherà né la sensibilità di
comprendere né la Grazia di agire efficacemente su colui che soffre di
maleficio, ma se non è santo né vede (p. 48) né capisce, per cui lui
stesso avrebbe bisogno di chi l'aiutasse con l'esorcismo.
Figlio
mio per affrontare il Nemico a viso aperto si richiede fede, coraggio,
forza ed altri doni che non hanno radice nella superbia, ma solo
nell'umiltà;
tu potresti cercare ovunque ma un bravo e forte esorcista lo troverai solo fra gli umili, mai fra i superbi;
un
bravo esorcista non lo troverai mai fra gli affamati di prestigio, di
ricchezza e di comodità, ma solo fra i poveri, perché chi ama il
prestigio e le comodità che offre il mondo non è mai da Dio e non potrà
mai essere in grado di compiere un apostolato genuino, tutto proteso
alla Gloria di Dio e al bene delle anime.
L'esorcista vero che
veramente può operare con successo e che come stato detto in un
precedente messaggio quasi mai conosce i frutti del suo operare, è colui
che è disposto ad accettare, e volentieri accetta, la sofferenza come
dono di Dio e come arma indispensabile ed essenziale alla sua lotta,
arma che intimorisce e spaventa l'Avversario, e questo per l'esorcista è
già parte del successo cui tende.
Figlio mio in gran parte i
capziosi pretesti per cui moltissimi Vescovi non esorcizzano più,
trovano in questo la loro spiegazione; ho detto che è tempo di parlare
senza veli e senza sottintesi, orbene che successo potrebbe avere sul
Nemico uno che è già preda dello stesso e suo prigioniero?
Nella Mia Chiesa rigenerata non voglio incrostazioni di nessun genere, tutto deve ritornare mondo e pulito come era all'origine.
L'Ufficiale che in guerra non precede i suoi soldati non è un buon Ufficiale e non può aspirare alla vittoria;
la vittoria non è dei vili, ma dei coraggiosi.
L'esorcizzare è il fior fiore della Pastorale
Più
e più volte ti ho detto che se si crede al Mio Vangelo non è possibile
dare alle mie Parole un senso diverso da quello che Io ho dato ad esse, e
le mie Parole in merito al (p. 49) Mandato affidato agli Apostoli sono
chiare, semplici e precise: " Andate, predicate il Mio Vangelo...
guarite gli infermi e cacciate i Demoni ", e queste mie Parole come
tutte le altre sono eterne ed immutabili; vi si crede o non vi si crede?
Se vi si crede perché non si mettono in pratica?
Se non vi si crede, perché si accettò di diventare Pastore di anime tradendo lo scopo primo della pastorale?
Ci
si scusa col pretesto che questo dovere lo si può compiere
indirettamente tramite qualche Sacerdote delegato ad hoc... l'ipocrisia
umana veramente non ha limiti... ti ho già detto figlio mio che non si
ama per delega, così il bene, quando ci sono tutte le possibilità di
farlo direttamente, lo si deve compiere personalmente e non tramite
terzi e in questo modo solo se condizionati da situazione particolari,
ora quale miglior bene che l'esorcizzare che costituisce il fior fiore
della pastorale!?
Vi è da aggiungere inoltre a quanto detto che
il Vescovo ha il sacrosanto dovere di precedere gli altri con l'esempio e
che avendo il Vescovo la pienezza del Sacerdozio, ha pure la pienezza
del Potere Sacerdotale per cui il Vescovo che esercita questo ministero,
sprigiona una forza e una potenza tutta particolare che è propria del
Carattere Episcopale.
I Vescovi che esercitano questo loro
precipuo potere di scacciare I Demoni indirettamente delegando uno o più
Sacerdoti per le loro Diocesi, dimostrano spesso scarsezza di fede,
mancanza di sensibilità pastorale e mancanza assoluta di quella visione
realistica di una situazione veramente triste poiché oggi i maleficiati
sono moltissimi e moltissimi sono quelli che vanno implorando un aiuto
che non trovano MAI dai Vescovi, e quasi mai dai Sacerdoti che non
credono al punto di fare della tragica ironia con chi ha ben altro
bisogno che della stoltezza di preti senza fede e senza amore.
Figlio per ora basta anche se non è esaurito il discorso.
Ti benedico e con te benedico coloro che ti sono cari, voglimi bene, prega e ripara.
(p. 50)