Ti ho detto che ogni cosa mi appartiene: il mondo visibile ed invisibile. Tutto e tutti mi appartengono, tutto è stato fatto per mezzo di Me, e senza di Me nulla è stato fatto di ciò che esiste. Ma in modo tutto particolare, come ti ho già manifestato, mi appartengono i miei sacerdoti. I sacerdoti sono i miei corredentori; investiti di poteri misteriosi e soprannaturali, debbono tenere con Me rapporti di grande intimità. Non servi ma amici vi chiamo.
Figlio mio, sono pochi i sacerdoti che hanno compreso la portata di questo dono, della mia reale amicizia. Sono pochi perciò i sacerdoti consapevolmente responsabili della necessaria e insostituibile solidarietà di fede e di amore che deve intercorrere tra Me Maestro e Salvatore e loro miei amici e corredentori. Sono pochi quelli che hanno compreso che tra Me e loro deve esserci uno scambio reciproco di forze e di energie. Io mi dono interamente a loro, ed essi dovrebbero donarsi esclusivamente a Me. Se viene a mancare questo interscambio assolutamente essenziale e insostituibile, si ha la morte spirituale dei miei ministri; e morte vuol dire putredine che contagia e perde le anime. Molti non sembrano rendersi conto delle conseguenze che ne derivano.
Interrotta la linfa vitale, il mio ministro, da amico mio e corredentore diventa alleato di Satana, diventa come un demonio e dei demoni compie le gesta. L'insensibilità di molti miei ministri dinnanzi allo scandalo del rifiuto di Dio, dinnanzi allo scandalo della apostasia universalizzata, la passività con cui essi assistono alla perdizione di tante anime, sono veramente una lacerante ferita al mio Cuore misericordioso. Tu mi dirai che molti si muovono. Si agitano, ma non si muovono nella direzione giusta! Almeno sentissero il bisogno di chiedermi la loro conversione, che non nego a nessuno di coloro che la chiedono con sentimento di fede viva e di sincera umiltà.
Non mi amano
É ben vero che non mancano santi sacerdoti, ma sono pochi. Mancano bravi confessori e direttori spirituali. Figlio mio, potessi farti comprendere a fondo quante anime sono appena vive, vivacchiando come piante ammalate; ingialliscono per mancanza di illuminata direzione spirituale. Perfino nei conventi, tra le anime consacrate, manca una valida direzione spirituale. Vi sono anime che se fossero ben dirette, avrebbero raggiunto i più alti livelli della santità.
Qui non diligit manet in morte.
Molti miei sacerdoti sono nella morte perché non mi amano, perché non hanno voluto conoscermi. S. Giovanni dice: "Venne fra la sua gente, ma i suoi non l'hanno accolto".
Ma che non mi accolgano nel loro cuore i miei prediletti, questo, figlio mio, è peccato enorme. Che all'amore si risponda con la freddezza e con l'ingiustizia, è una ferita grande che viene incessantemente inferta al mio Cuore misericordioso. Fui scacciato quando ero ancora nel seno materno. Continuo ad essere cacciato via dai miei ministri, prescelti con amore infinito. Per dignità e potenza i miei sacerdoti li ho posti al di sopra delle stesse schiere angeliche. Mi sono affidato al loro arbitrio. Io ho concesso a loro il potere divino di rimettere i peccati, di transustanziare il pane e il vino, nel mio Corpo, nel mio Sangue, Anima e Divinità.
Chi poteva supporre che il mio amore fosse arrivato a tanto? Figlio mio, amami tanto da riparare così mostruosa ingratitudine: donami tutto te stesso, con quello che hai, con quello che sei. Ripara, figlio, ripara per gli innumerevoli Giuda che quotidianamente mi tradiscono.
Accetta di soffrire
Vagano i miei ministri nell'oscurità, ignorando colpevolmente ciò a cui vanno incontro. Non hanno raccolto, con cosciente responsabilità, i numerosissimi interventi della Madre mia. Dovevano, con chiarezza inequivocabile, rendere edotti i fedeli. Invece! Presunzione, orgoglio, rispetto umano, incredulità li hanno accecati. Quale emorragia di anime consacrate!
Quanti Giuda vi saranno ancora! Quanto sangue, quanto sangue sarà versato... Quanto tempo hanno avuto, a quanti avvenimenti hanno assistito! La rivoluzione spagnola, la persecuzione nei paesi dove impera il comunismo, non hanno servito a nulla o ben poco. La crisi di fede li ha materializzati a tal punto che non pochi hanno perfino perduto il senso cristiano della vita. Come possono questi miei sacerdoti, che nonostante tutto Io voglio salvi, addestrare le anime contro Satana, se essi di Satana sono diventati zimbelli?
Hanno ignorato i ripetuti richiami del mio Vicario sulla terra. Non amano il mio Vicario e come potrebbero educare le anime all'amore del mio Vicario, all'amore mio?
Figlio, quale desolazione! Prega, ripara, accetta di soffrire per la salvezza di questi miei ministri. Ti benedico, figlio mio, voglimi bene.