Il Padre vuole che sia più attenta nello scrivere, ma sono stata trascurata senza volerlo. Vorrei rimediare col dire minutamente tutto, ma mi pare che il dire che dal giorno 8 al 19 furono giorni di lotte e ossessioni da parte del nemico è detto tutto. Particolarmente angosciose furono le notti e i giorni 16, 17, 18, e assente il Padre, non ebbi la forza di ubbidire e fare la Comunione.
Il nemico mi prese in tutti i modi, portandomi fuori, soffocandomi, strisciandomi al suolo, spingendomi a disperazione, incitandomi a tutto lasciare... fui debole in quest'ultimo, e pensando, che facendo solamente quanto di Regola e di Comunità, le lotte avrebbero avuto tregua, credetti ispirazione di Dio per non cadere nell'illusione e ci provai... ma quale tormento... avevo anche deciso di non aprire l'animo al Padre perché dovendomi lo stesso perdermi, non conveniva fargli perdere tempo... ma Gesù sempre buono, anzi più buono quando io son cattiva... mi mandò il Padre. Il nemico mi lasciò e un po' di calma entrò in me.
La sera del 18 tornò a disturbarmi, telefonai al Padre, ed ebbi l'ubbidienza di stare tranquilla. Tornai in Cappella e venne S. Silvestro e finii con Lui il 1° Notturno. Mi disse: ora diciamo il 2° Notturno. - il Padre mi ha detto di andare a letto, risposi. Così mi piace, ubbidisci sempre, sempre, sempre; mi benedisse e rimasi in gran pace.