Questa notte ho creduto soccombere. Mi sento sfinita! ... ora sono calma disposta a tutto. Le ore passate in Cappella dalle 10 all'una furono di sofferenza intima, profonda, ma sentivo di soffrire per le anime...
Uscita, all'entrare in camera, mi aspettava quel brutto mostro, e mi percosse, poi mi spinse facendomi battere la faccia al bagno, e m'incominciò una forte perdita di sangue dal naso. Non riuscivo a fermarla, mi sentivo mancare, e intanto i pensieri più tetri e sconfortanti mi spingevano a imprecare, a disperarmi, convinta ormai che per me non ci sarebbe più misericordia. Sfinita, sentii di mancare e cedetti. Quando mi riebbi era a terra, in un bagno di sangue. Volevo sollevarmi e non potevo. Mi raccomandai a S. Silvestro, e mi sentii sollevata. Provai un momento di terrore... mi feci forte. Procurai togliere ogni traccia di quanto era passato e scesi in Cappella, ma non ebbi la forza di comunicare. Mi sentivo piena di peccati, in orrore a Dio. Più tardi venne il Padre per la S. Messa dei 1° Venerdì, e la sua parola, mi assicurò.