Ho incominciato il bel mese del Cuore di Gesù, con la volontà risoluta di dare tanto amore e tanta riparazione. Amore pratico, industrioso a fare bene le più piccole azioni della giornata. Fare tesoro di tutte le tentazioni, suggestioni, prove, aridità in un'immolazione intera, generosa, costante... consolare il Suo Cuore, studiarLo, imitarLo, specie nella dolcezza e umiltà. Questa mattina presto, mentre uscivo all'orto, mi si presentò il nemico, come fosse il Padre, e mi disse: se alla Comunione si sente intranquilla, la lasci, che poi penseremo. Dicendo io: Padre, non sono in grazia dì Dio?, crollò la testa, e mi lasciò nel dubbio. Non sapendo fosse il nemico mi turbai molto.
Prima della S. Messa potei parlare al Padre, e il tranello fu scoperto.