Ieri nel pomeriggio fui tanto tormentata e mi prese un forte dolore al rene da non poter reggere. Andai presto a letto. Il nemico mi fece tanto soffrire fisicamente, poi mi buttò da una parte all'altra del giardino. Ritornata a letto, sfinita e addolorata, decisi di rimanervi non avendo coraggio a comunicarmi. Venne il Padre a celebrare e l'ubbidienza mi tranquillizzò. Il Padre mi comandò di star bene, e infatti il dolore scomparve. Nel pomeriggio di oggi il nemico mi fece battere la testa al muro tanto forte, e mi rimase un acuto dolore; poi mi diceva ridendo: va dal Padre a fartelo levare.