Il nemico tentò di affogarmi nel bagno, e ne uscii tanto impressionata, che proprio sentii forte bisogno di aiuto. Presi il mio quadretto, lo strinsi al cuore e scoppiai in pianto. Il mio Padre si commosse e mi disse: coraggio, figlia mia, non temere, non ti abbandono, c'è bisogno di luce per le anime. Ripresi animo, ma poi tutto si oscurò, e temetti essere tutto vero inganno. Fui tentata portarmi da qualche Padre non conosciuto a chiarire la mia vita per decidere... Ma Gesù non permise cedessi... allora fui spinta a chiedere conforto alle creature per sollevarmi, ma corsi al Tabernacolo e respinsi la tentazione. Come mi sento debole e miserabile...