«In questo giorno vi raccogliete qui, in un Cenacolo di preghiera, e ricordate la mia ultima apparizione nella Cova da Iria confermata dal miracolo del sole. Da questa terra, da Me prediletta, per l'amore e la devozione con cui sono amata e venerata, rivolgo ancora al mondo l'appello angosciato, che rivolsi nello stesso giorno a Fatima e che riassume, in poche parole, il messaggio che dal Cielo sono venuta a comunicarvi. Non peccate più. Non offendete più mio Figlio Gesù, che è già troppo offeso. Ritornate a Dio per mezzo della vostra conversione, sulla strada della preghiera e della penitenza. Purtroppo questo mio messaggio è rimasto inascoltato.
Così l'umanità ha continuato a percorrere la strada della ribellione a Dio, del rifiuto ostinato della sua legge di amore. Si è giunti persino alla negazione del peccato, a giustificare anche i più gravi disordini morali, in nome di una libertà falsamente intesa. Così Satana, il mio Avversario, è riuscito a farvi cadere nella sua seduzione. Da molti si è persa la coscienza del peccato; perciò esso viene sempre più commesso e giustificato. E quasi scomparso il senso del pentimento, che è il primo passo da compiere sulla via della conversione. Anche nelle nazioni di più antica tradizione cristiana si è persino legittimato il grande delitto della uccisione dei bambini ancora nel seno della madre.
Questo delitto grida vendetta al cospetto di Dio. Questa è l'ora della giustizia e della misericordia. Questa è l'ora del castigo e della salvezza. La Mamma Celeste intercede presso Dio per voi, perché mai, come in questi momenti, siete così minacciati e così vicini alla prova suprema. Per questo vi supplico di pentirvi e di ritornare a Dio. Per mezzo vostro, figli da Me prediletti e a Me consacrati, Apostoli miei in questi ultimi tempi, voglio che questo angosciato appello raggiunga gli estremi confini della terra. Da questa nazione benedetta, su cui ho un grande disegno di amore e di luce, tutti vi raccolgo nel rifugio del mio Cuore Immacolato».