Una
volta sognai un Padre cappuccino che stava seduto al mio tavolo e
correggeva degli scritti. Mentre stavo ad osservarlo, mi capitò sotto
gli occhi un foglio su cui erano scritte tre righe con l'inchiostro e
il resto con la matita Poi, il Padre cappuccino mi diede in mano quei
brani scritti dicendomi qualche cosa che però non capii.
Due
giorni dopo questo sogno, che avvenne il primo novembre 1915, ricevetti
da un reverendo Padre una lettera nella quale mi si chiedeva se ero
disposta a scrivere la vita di una giovane, compagna di sofferenza, che
era morta da poco, riordinando anche le sue annotazioni. Risposi affermativamente a questo invito e pochi giorni dopo
ricevetti tutto il materiale occorrente. Sfogliando queste pagine, ad
un tratto riconobbi chiaramente il foglio che avevo visto così
chiaramente nel sogno: tre righe scritte con l'inchiostro e il resto a
matita.
Possa quella cara compagna pregare anche per me, presso il trono della divina misericordia!