Il
25 luglio 1920 sognai di una donna che avevo conosciuto e che era morta
già da molti anni; era ancora in purgatorio e mostrava di soffrire in
maniera indicibile. Vedendola così le dissi: "Per quanto io abbia
sofferto moltissimo fino ad ora, il mio patire non è niente in
confronto al tuo: è come fresca rugiada!" Quella donna mi raccomandò
tanto: "Prega per me".