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Messaggio del 2 febbraio 2018:Cari figli, voi che mio Figlio ama, voi che io amo con immenso amore materno, non permettete che l’egoismo, l’amore di voi stessi, regni nel mondo. Non permettete che l’amore e la bontà siano nascosti. Voi che siete amati, che avete conosciuto l’amore di mio Figlio, ricordate che essere amati significa amare. Figli miei, abbiate fede! Quando avete fede siete felici e diffondete pace, la vostra anima sussulta di gioia: in quell’anima c’è mio Figlio. Quando date voi stessi per la fede, quando date voi stessi per amore, quando fate del bene al prossimo, mio Figlio sorride nella vostra anima. Apostoli del mio amore, io, come Madre, mi rivolgo a voi, vi raduno attorno a me e desidero guidarvi sulla via dell’amore e della fede, sulla via che conduce alla Luce del mondo. Sono qui per amore e per fede, perché, con la mia benedizione materna, desidero darvi speranza e vigore nel vostro cammino, poiché la via che conduce a mio Figlio non è facile: è piena di rinuncia, di donazione, di sacrificio, di perdono e di tanto, tanto amore. Quella via, però, porta alla pace e alla felicità. Figli miei, non credete alle voci menzognere che vi parlano di cose false, di una falsa luce. Voi, figli miei, tornate alla Scrittura! Vi guardo con immenso amore e, per grazia di Dio, mi manifesto a voi. Figli miei, venite con me, la vostra anima sussulti di gioia! Vi ringrazio.

Don Stefano Gobbi - 11 febbraio 1980. Festa della Madonna di Lourdes. Sotto il mio manto immacolato.

«Vi guardo, figli prediletti, con i miei occhi misericordiosi. È lo sguardo della vostra Mamma Celeste, che segue ciascuno di voi in ogni parte del mondo. Il mio sguardo materno oggi si posa su di voi, con particolare compiacenza e dolcemente vi attira ad entrare tutti sotto la protezione del mio manto immacolato. " Voglio riunirvi nell'amore, che deve crescere-sempre più fra di voi, fino a rendervi una cosa sola. Così posso donarvi a mio Figlio Gesù per adempiere al suo desiderio più intimo, che vi ha lasciato come suo testamento: "Come Io e Te, o Padre, siamo uno, così anch'essi siano una sola cosa in noi". E dove può essere costruita ogni giorno questa unità, se non nel Cuore Immacolato della vostra Mamma, che tutti vi ama e vi conduce, vi raduna e vi unisce? Voglio guarirvi dal peccato e dalle conseguenze che lascia in voi: quel senso di debolezza e di instabilità che tanto spesso vi prostra e vi scoraggia.

Vi sentite così fragili e insicuri, così incerti e timorosi di diventare ancora vittime del male che vi circonda. Non ricadrete nel peccato se vivete sempre sotto il manto immacolato della vostra Mamma Celeste. Qui Io guarisco le vostre ferite, verso balsamo sulle vostre piaghe dolorose, dono il cibo che vi nutre, vi ricopro delle mie bellissime vesti; vi formo e vi conduco con materna fermezza verso la santità. Per mezzo di voi chiamo, oggi, a rifugiarsi sotto il mio manto tutti i miei figli, soprattutto quelli che si sono allontanati da Gesù e da Me, si sono lasciati travolgere dalla presente tempesta e ora si trovano in un grande pericolo. Hanno perciò più bisogno del mio aiuto materno. Per questo nessuno disperi, nessuno si senta da Me abbandonato. È giunta l'ora in cui più forte risplenderà per tutti l'amore della vostra Mamma Immacolata».