Il 5 marzo 1919, mercoledì delle Ceneri, feci questo sogno.
Un
Giovane vestito tutto di bianco mi si avvicinò, mi mostrò le mani e mi
chiese di fasciargliele perché erano ferite. Mi spaventai molto vedendo
che erano trapassate da una parte all'altra. Nello stesso istante da
quelle ferite uscì una luce splendente e meravigliosa e così pure dal
volto e dal corpo di quel Giovane: sembrava trasparente come un
cristallo; e in questo fulgore sparì. "O mio caro Gesù, più bello del sole, più chiaro della luna, più splendente delle stelle, abbi pietà di me, povera peccatrice."