MaM
Messaggio del 25 ottobre 2009:Cari figli, anche oggi vi porto la mia benedizione e vi benedico tutti e vi invito a crescere su questa strada che Dio ha incominciato attraverso di Me per la vostra salvezza. Pregate, digiunate e testimoniate con gioia la vostra fede, figlioli, e il vostro cuore sia sempre riempito di preghiera. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

Beata Alexandrina Maria da Costa - « Credi in me! Credi che sono con te! »


... Ho ricevuto una lettera del mio padre spirituale. Era gran­de la mia ansia di riceverla; ma fu maggiore l'indifferenza, anzi la freddezza con cui l'ho ricevuta. Mi è stata consegnata nella morte e nella morte l'ho conservata. Sono vittima. Sia fatta la Tua volontà, se Ti piace che io viva così. « Gesù, cre­do nel Tuo amore. Credo che non mi mancherai ». Gli parlavo così, ma Gesù era lontano, molto lontano e da lontano mi parlò con dolcezza: - Sono Amore, sono Amore, sono Amore e sono qui, vittima e sposa Mia. Sono Amore che non senti, ma che ami. Sono la Sapienza che non com­prendi, ma in cui credi. Coraggio! La tua vita è divina: non può essere vissuta né sentita sulla terra; sono meraviglie della Sapienza divina. È missione tanto nobile quella che ti ho affi­dato. Solo in questo stato d'animo la disimpegni con perfe­zione. Coraggio! È l'ultima e tremenda fase; è vicino il Cielo. Vivi la vita d'amore senza sentire l'amore; vivi la vita di fede ardente, senza sentirne gli effetti. Ma si convertono i peccatori, si salvano le anime. Soccorrile! Credi in Me e credi che sono con te. (diario, 17-6-1955).

... La ripetizione frequente del mio « credo » mi pareva un cilindro che misturava costantemente la massa della terra e del cielo. Ma come? Il Cielo esiste? Vi è una eternità? Credo, Gesù, credo; questo mio « credo » sia eterno. Lottai. Durante questa lotta indicibile venne Gesù parlando con forza ma con dolcezza: - Avanti, eroina incomparabile! Avanti nelle tue tenebre perché daranno luce. Avanti nella tua morte perché darà vita. Avanti nella tua inutilità, perché tutto viene utilizzato per la resurrezione delle anime. Avanti nel tuo amore, unico, disinteressato della tua gloria in cielo; avanti nel tuo martirio che è giunto al culmine: pazza per mio amore, pazza per amore delle anime... - ... (diario, 1-7-1955).

Prepara delicatamente Deolinda alla separazione

... Io grido e grido al Cielo.

Non so chi dice: « La mia anima è triste sino a morirne, sino alla morte ». Chi potrà essere, se io sono già morta? In me regna soltanto la morte.

Non posso quasi più pregare e la mia unione con i miei Amori tanto cari sembra interrotta... Sulla terra ho perduto tutto. Oh, che abbandono completo! Non ho l'appoggio di nessuna creatura. Per me oggi è stato un giorno di lacrime, lacrime di gioia e di pace. Le ho offerte a Gesù sacramentato come atti d'a­more. Fra queste lacrime, con angoscia mortale, ho fatto ciò che mi piacerebbe fare nel momento della mia morte: ho con­sacrato ai Cuori divini di Gesù e di Maria la mia cara sorella. Ho chiesto Loro di non prenderla prima di me: che lasciassero per dopo questo angelo che mi hanno affidato. Ho chiesto che fossero Loro i suoi consolatori dopo la mia morte, perché solo in Loro potrà sperare e soltanto Loro la comprenderanno. Quanto ho sofferto durante questa offerta, mentre parlavo ai miei cari Amori! « Credo fermamente, credo eternamente »... Venne Gesù, mi rialzò dal mio abisso e mi disse: - Ascol­ta: c'è festa in Cielo! Sei attesa. Non immagini la tua gloria. Il Cielo è in festa per la riparazione che gli dài... Avanti, co­raggio, tu che soffri, tu che ripari! Avanti, coraggio, voi che lavorate per la maggiore gloria di Cristo sulla terra! Egli trion­fa sugli uomini. -

Mentre Gesù parlava io udivo lassù campane e suoni celesti. Avevo luce nell'anima; la morte era scomparsa. Questo sollievo durò poco tempo: fu appena un conforto. Gesù scomparve; la morte e le tenebre ritornarono... (diario, 15-7-1955).